Non dimentichiamoci dell’Essenziale

In un momento cosi critico cosi particolare ma soprattutto  di forte tensione, la  celebrazione liturgica del Natale puo’ sicuramente servire ad alleviare tutte le sofferenze.

Molte persone,molti fedeli, si sono fortemente rattristati per la decisione di anticipare la tradizionale Messa di mezzanotte. Per via del coprifuoco imposto dal Governo per via dell’emergenza sanitaria.

I cittadini sono  rattristati vedono un abuso da parte di un potere secolare sempre più irrispettoso del culto e della religione, soprattutto in un  particolare momento in cui c’è un grande bisogno di ritrovare quella speranza che solo il Signore è capace di donare.

Tanta gente dice che  la Messa di Natale non si debba fare

Purtroppo, si tratta di una bugia, perché non è così. Come ha dichiarato al Sir da don Paolo Tomatis, docente alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale.

Il nuovo Messale ha infatti eliminato la rubrica del precedente Messale del 1983, che diceva: “Secondo la tradizione costante delle Chiese in Italia la Messa della notte di Natale si celebri a mezzanotte a meno che ragioni pastorali, valutate dall’Ordinario del luogo, non consiglino di anticiparne l’ora”.

Quel cambio nel nuovo Messale di cui nessuno parla

Cosa sta scritto nel libro della Sapienza. “Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale” (Sap 18,14).

Che ci sia, quindi, dietro tutto questo, ancora una volta l’opera del principe della menzogna? Ovviamente,  l’idea di modificare l’orario è stata presa prima dell’emergenza pandemica, e la direzione era quella di dare attenzione alle molte chiese e parrocchie che celebravano già la Messa di mezzanotte in altro orario. Spesso a causa del fatto che in molte comunità non ci sono abbastanza parroci che possano garantire la messa di Natale a quell’ora.

Mancheranno processioni, segni di pace, il bacio del Bambino nel presepe. Bisognerà tuttavia tenere bene a mente l’importanza di concentrare l’attenzione sull’essenza più profonda del Natale. Non mancherà infatti il raduno dell’assemblea orante, come non mancherà di certo la Nascita di quel Bambinello indifeso capace di portare la Vera luce nella notte oscura dell’umanità, venendo in mezzo ai suoi figli e donando loro la Salvezza.

Ci saranno le quattro Messe di Natale, ciascuna con il proprio formulario, secondo l’antica tradizione della chiesa di Roma. La Messa del giorno, quella della notte, quella dell’aurora e infine la Messa vespertina della Vigilia.

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