Coldiretti e Federforeste: “Piantiamo 50 milioni di alberi nelle città e nelle foreste italiane”

È giunta oggi, 21 novembre, Giornata Nazionale degli Alberi, la proposta di Coldiretti e Federforeste di piantare in Italia 50 milioni di alberi entro i prossimi cinque anni, sia in aree rurali che nelle città, anche per far nascere foreste urbane e mettere in connessione ecologica i centri abitati, i sistemi agricoli di pianura e il patrimonio forestale delle aree naturali. È il progetto “Bosco vivo e foreste urbane”, che porterebbe incalcolabili benefici agli ambienti urbani, in termini di abbattimento dell’inquinamento e anche del surriscaldamento delle strade. L’inquinamento dell’aria urbana è considerato un tema molto importante dagli Italiani: secondo un’indagine di Coldiretti e dell’istituto triestino di marketing e statistica Ixè, il 47% dei nostri connazionali lo ritiene la prima emergenza ambientale. Una delle soluzioni più efficaci sarebbe proprio la diffusione del verde pubblico e privato, con la scelta di degli alberi più efficaci nel catturare i gas ad effetto serra e bloccare le pericolose polveri sottili. Una pianta adulta – precisa Coldiretti – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. IL 15 GENNAIO SCORSO, Coldiretti Puglia, con un comunicato stampa (stranamente riproposto integralmente da alcune testate oggi, come se fosse stato appena diramato), aveva lanciato l’allarme smog per le città pugliesi, nelle quali, a favorire l’inquinamento dell’aria, oltre alle fonti di emissione di gas e di polveri sottili, è la scarsità di aree verdi. Secondo i dati ISPRA, Barletta fa registrare una percentuale di verde pubblico appena dello 0,2% della superficie; Foggia, Andria e Brindisi ne hanno poco di più (lo 0,3%); Lecce e Trani lo 0,4%; Taranto poco meno dell’1% e solo Bari supera il 2%. In molte città della Puglia la dotazione di verde pro capite non supera i 10 metri quadrati per abitante. Il finanziamento della forestazione urbana e rurale con i fondi del Programma Next Generation UE, suggerito dal progetto di Coldiretti e Federforeste, è perfettamente in linea con gli obiettivi di politica ambientale fissati dall’Unione Europea. I benefici per l’ecosistema deriverebbero anche dall’incremento e dalla manutenzione delle aree forestali, sempre meno controllate e cresciute in modo ingovernabile, così da risultare ormai inefficaci nella tradizionale funzione di regolazione del sistema idrogeologico e da essere sempre più esposte al pericolo degli incendi.

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