Foggia:Ennesima truffa telefonica due anziane raggirate da un finto colonnello dei Carabinieri

Ancora una truffa telefonica a danno di anziani nella città di Foggia. Nella giornata di ieri due donne, entrambe ultrasettantenni, sono state vittime di un raggiro messo in atto da un truffatore che si è finto colonnello dei Carabinieri, riuscendo a sottrarre loro 1000 euro.

La truffa è iniziata con una telefonata a una delle due vittime. Dall’altro capo della linea, un uomo con tono sicuro e convincente si è presentato come un alto ufficiale dell’Arma, sostenendo che fosse in corso un’indagine su un’organizzazione criminale dedita a frodi informatiche. “Abbiamo arrestato alcuni individui – avrebbe detto il sedicente colonnello – e durante la perquisizione abbiamo trovato i suoi dati personali. Per questo la stiamo contattando.”

Con la scusa di confrontare i dati sequestrati ai malviventi, l’uomo ha chiesto alla signora di inviargli la foto fronte-retro del suo bancomat. La donna, in buona fede e spaventata dalla possibilità di essere vittima di un furto, ha eseguito la richiesta. Poco dopo, il truffatore ha inviato un link e le ha chiesto di seguire le istruzioni per “accreditare in sicurezza” una somma di 1000 euro. Anche in questo caso, l’anziana ha eseguito, senza rendersi conto di stare consegnando i propri risparmi a un impostore.

Non contento, il finto colonnello ha chiesto anche le foto di tutti i beni preziosi in possesso della donna – gioielli, argenteria e altri oggetti di valore – con la scusa di confrontarli con quelli ritrovati presso gli arrestati. Soltanto dopo alcuni minuti, la donna si è resa conto dell’inganno, ma era ormai troppo tardi: il denaro era già sparito.

I familiari delle vittime hanno sporto denuncia ai Carabinieri , che hanno avviato le indagini per risalire all’autore del raggiro. Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi della stessa banda che ha colpito più volte in provincia nei mesi scorsi.

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE:

I Carabinieri ricordano ai cittadini di non fornire mai dati sensibili o bancari per telefono e di contattare immediatamente il 112 in caso di sospetti. “Nessun carabiniere chiederà mai denaro o documenti tramite una semplice telefonata”, ribadiscono dal Comando Provinciale dei Carabinieri.

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