CERIGNOLA(FG: SINDACO BONITO CHIARISCE IN MANIERA DETERMINATA “RIDICOLE INSINUAZIONI DI NESSUN INTERESSE POLITICO”

“Mi ritrovo, mio malgrado, a smentire sgradevoli insinuazioni che in queste ore  circolano sui social network e su alcuni siti di informazione a costo di rendere  pubbliche vicende che sono strettamente personali”. Così il Sindaco di  Cerignola Francesco Bonito.

“Quando ho preso possesso dell’alloggio di cui si parla, immediatamente ho fatto richiesta per l’allaccio elettrico alla società competente. Fatto  documentalmente provato (codice rintracciabilità: 467832121; codice Pod:  IT001E124954894; data richiesta: 27/11/2024). Per l’allaccio in questione, 

secondo prassi, come è noto, c’è un lasso di tempo in cui, fino agli attacchi  energetici individuali, ci si avvale dell’energia elettrica di cantiere. Tutto qui”. 

“A far circolare ridicole insinuazioni di nessun interesse politico è Franco Metta,  colui che è stato accusato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di  essere colluso con la delinquenza mafiosa di Cerignola. Questa non è  un’insinuazione, ma è un dato di fatto”. 

“A parte ciò, poi, Metta non paga le tasse: l’Agenzia delle Entrate pretende da  lui per questo più di 1 milione di euro. Insomma, è un grande evasore fiscale. 

Ha nominato illegittimamente il genero Carlo Dercoleassessore della sua  Giunta, quella mandata a casa per infiltrazioni mafiose, ponendo a carico delle  finanze comunali, e quindi di tutti i cittadini di Cerignola, migliaia di euro a  titolo di indennità assessorile non dovuta. Ha, inoltre, dato incarichi  all’avvocato Venditti di Lucera per circa 900mila euro.

Lo ha fatto in qualità di sindaco e responsabile della SIA, società che poi è fallita anche per questo  motivo”. “Io, a differenza sua, pago le tasse, pago le bollette, pago gli affitti e pago  anche il parrucchiere. Perché il parrucchiere? Chiedetelo a Franco Metta, lui sa  perché faccio questo riferimento. È bene, infine, ricordare che non percepisco  alcuna indennità di carica, che fino ad oggi quindi ho rinunciato a tale titolo a  circa 100mila euro e che il Comune di Cerignola ha così risparmiato, per l’indennità sindacale non versata, almeno 200mila euro”, ha concluso il Sindaco Francesco Bonito.

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