Bari:Politica e scandali in Puglia un gruppo insuperabile sotto inchiesta
Fino a poco tempo fa sembravano insuperabili. Il gruppo politico costruito negli anni attorno al presidente Michele Emiliano era diventato una macchina elettorale forte, ben radicata in ogni provincia della Puglia. Un sistema capillare che aveva saputo creare riferimenti politici locali e, grazie a una rete compatta, riusciva a influenzare molte decisioni di rilievo a livello regionale. Un potere che si traduceva in benefici concreti, o presunti tali, per i territori di riferimento e per chi ne faceva parte.
Oggi, però, quella che appariva come una solida alleanza rischia di sgretolarsi sotto il peso di inchieste giudiziarie sempre più estese. L’ingegnere barese, figlio del presidente dell’Acquedotto Pugliese Domenico Laforgia, è stato posto agli arresti domiciliari. L’accusa è pesante: sarebbe coinvolto in un presunto sistema di favori e affari, insieme ad altri esponenti politici di rilievo, tra cui un ex assessore regionale.
La Procura di Lecce , con il supporto delle sedi di Bari e dell’hinterland barese, ha avviato una serie di indagini che, a macchia d’olio, si stanno estendendo in diverse province pugliesi. La portata delle inchieste sta scuotendo dalle fondamenta il panorama politico regionale.
A questo punto, la domanda è inevitabile: cosa accadrà ora?
Il clima è tutt’altro che sereno. La decisione di alcuni esponenti politici di scendere nuovamente in campo, nonostante lo scandalo in corso, potrebbe trasformarsi in un boomerang, mettendo seriamente a rischio la vittoria del centrosinistra alle prossime elezioni regionali.
In un momento in cui la fiducia dei cittadini nella politica è già profondamente minata, il rischio è che queste vicende giudiziarie allarghino ulteriormente la distanza tra elettori e istituzioni. Sarà decisiva, nei prossimi mesi, la capacità dei partiti di fare chiarezza, rinnovarsi e offrire alternative credibili, prima che la rabbia e la delusione si trasformino in astensionismo o in un voto di protesta difficile da governare.