Macerata:Tragedia sui binari muore a 51 anni Savino Lettini, operaio in trasferta da Trani. “Serve più tutela per chi lavora sotto il sole”
Macerata, 5 luglio 2025 — Un dramma improvviso, una vita spezzata, una famiglia nel dolore. È morto così Savino Lettini, 51 anni, originario di Trani, mentre si trovava in servizio lungo i binari della contrada Boschetto di Sforzacosta, a Macerata. L’uomo, operaio trasfertista per conto di un’azienda di Osimo, stava partecipando ai lavori di elettrificazione e ammodernamento della linea ferroviaria Civitanova-Albacina, quando si è improvvisamente accasciato a terra.
I colleghi hanno subito capito la gravità della situazione e hanno allertato i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimazione da parte del personale del 118 si è rivelato inutile. Le prime ipotesi parlano di un infarto, forse favorito dalle condizioni climatiche estreme. La giornata era infatti particolarmente calda e proprio alle 12:30 sarebbe scattato il divieto di lavoro nei cantieri all’aperto, previsto dalla Regione Marche in caso di temperature elevate, per tutelare la salute degli operai. Lettini si è sentito male pochi minuti prima.
Il suo corpo è rimasto per ore lungo i binari, sotto il sole cocente, mentre venivano espletate le formalità da parte delle forze dell’ordine e del medico legale. La notizia ha raggiunto in breve tempo la città di Trani, dove Savino era conosciuto e stimato. Lascia la moglie, due figli e una comunità sconvolta.
Questo tragico episodio apre inevitabilmente una riflessione profonda sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare in condizioni meteorologiche estreme. Non è la prima volta, purtroppo, che operai perdono la vita in circostanze simili. Il caldo intenso, divenuto sempre più frequente e prolungato, rappresenta oggi un rischio concreto e quotidiano.
Quali provvedimenti saranno presi?
Il sindacato di categoria ha già chiesto l’apertura di un tavolo d’urgenza con le istituzioni e le imprese coinvolte nei cantieri per stabilire nuove regole operative in caso di allerta caldo, con controlli più stringenti e responsabilità chiare. Tra le proposte: sospensioni anticipate dei turni, maggiore distribuzione di acqua e zone d’ombra nei cantieri, presenza obbligatoria di personale sanitario nei grandi appalti.
Anche la Regione Marche ha annunciato che verranno intensificati i controlli nei cantieri aperti durante le ore più calde, e che si valuterà un possibile anticipo delle fasce orarie di divieto nei giorni di allerta meteo.
Per Savino Lettini, però, questi provvedimenti arriveranno troppo tardi. La sua morte, avvenuta mentre svolgeva onestamente il proprio lavoro lontano da casa, deve ora rappresentare un punto di svolta. Perché nessun altro operaio debba più morire sotto il sole cocente di un cantiere