San Severo(FG): Tensione alle stelle in Consiglio la nomina di Caposiena divide l’aula. Scontro frontale tra Masucci e la sindaca Colangelo
San Severo, 1 luglio 2025 – Quella che doveva essere una seduta formale per la nomina del nuovo Presidente del Consiglio comunale si è trasformata in un duro scontro politico che promette strascichi legali e polemiche roventi. La sala consiliare di Palazzo Celestini, già carica di attese e tensioni nei giorni precedenti, ha visto uno dei momenti più accesi dell’ultima legislatura.

L’intervento incendiario di Masucci: “Non vogliamo partecipare a questa schifezza”
Ad aprire la miccia, come un fulmine a ciel (già) coperto, è stato l’intervento del consigliere Angelo Masucci. Con tono deciso e parole pesanti, ha dichiarato:
“Noi siamo persone per bene, non vogliamo inciuci perché non vogliamo partecipare a questa schifezza. Pertanto, Presidente e Segretario, vi pregherei di scrivere solo il cognome, senza il titolo avvocato,dottore”
L’affondo non ha lasciato spazio a interpretazioni: una delegittimazione frontale della procedura in corso e, implicitamente, della figura di Rosa Caposiena, il consigliere al centro della votazione per la presidenza.
Masucci ha poi incalzato:
“Ripeto: la votazione deve essere segreta. Se la volete palese, ditelo chiaramente. Non siamo qui per fare da comparsa a decisioni già prese altrove.”
La reazione della Sindaca Colangelo: “Domattina Presenterò querela nei confronti del consigliere Masucci. Basta insinuazioni e ricatti”
L’intervento del consigliere ha provocato la reazione durissima della sindaca Colangelo, che ha chiesto la parola e, visibilmente irritata, ha annunciato un’azione legale:
“Domani depositerò una querela nei confronti del consigliere Masucci. Basta con queste accuse di minacce, ricatti e inciuci. Questa situazione sta sfuggendo di mano ed è diventata insostenibile.”
Un segnale evidente di come la frattura interna non sia più solo politica, ma anche personale, con risvolti potenzialmente giudiziari.
La nomina di Caposiena e l’ombra di Nazario Tricarico
Nonostante il clima infuocato, la votazione si è svolta regolarmente, con l’elezione di Rosa Caposiena a Presidente del Consiglio comunale. Una nomina che, però, era stata da tempo anticipata da indiscrezioni politiche e che non ha sorpreso nessuno.

A far discutere è soprattutto il ruolo dietro le quinte di Nazzario Tricarico, ex candidato sindaco alle precedenti elezioni che poi appoggio Miglio per poi litigare totalmente,e figura ancora molto presente negli equilibri interni del centro politico cittadino. Secondo alcune fonti, sarebbe stato proprio lui a “suggerire” e a sostenere la candidatura di Caposiena, contribuendo a costruire quell’equilibrio numerico necessario per far passare il nome in aula. Un sostegno che, però, ha generato forti malumori tra i consiglieri di opposizione e anche tra alcune frange della maggioranza.
Uno scenario politico sempre più fragile
L’episodio di ieri non è un caso isolato ma si inserisce in un clima politico sempre più teso. Da mesi si registra un crescente malcontento tra i consiglieri di opposizione – ma anche in settori della stessa maggioranza – che lamentano una gestione poco collegiale e uno scollamento dalle reali priorità della città.
A peggiorare la situazione è la percezione, diffusa tra i cittadini, che la politica sanseverese sia troppo concentrata su logiche di potere e poco attenta ai problemi concreti: infrastrutture, servizi sociali, sicurezza urbana, manutenzione del verde pubblico e rilancio economico sembrano essere spariti dall’agenda politica.
Adesso serve un cambio di passo
Se la sindaca Colangelo non interverrà con decisione per riportare equilibrio e trasparenza nella gestione del Consiglio, il rischio è quello di una paralisi amministrativa. Le opposizioni promettono battaglia, e persino alcune forze alleate iniziano a mostrare segni di insofferenza.
A San Severo, dunque, la nomina di Caposiena non ha risolto nulla. Al contrario, ha sollevato il coperchio su fratture profonde e su una crisi politica che, se non affrontata con serietà e responsabilità, rischia di compromettere l’intera azione amministrativa nei prossimi mesi.