Lecce: Radioterapia in tilt al “Vito Fazzi” pazienti oncologici senza cure per guasto ai macchinari

Radioterapia in tilt al “Vito Fazzi” di Lecce: pazienti oncologici senza cure.
Lecce – Pazienti oncologici costretti a tornare a casa senza ricevere le terapie salvavita. È la drammatica situazione denunciata dal consigliere regionale Paolo Pagliaro (Fratelli d’Italia), capogruppo del movimento La Puglia Domani, a margine di un sopralluogo presso il reparto di Radioterapia oncologica dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Secondo quanto riportato da Pagliaro, i due acceleratori lineari utilizzati per i trattamenti radioterapici sono entrambi fuori uso per guasti tecnici, un problema che – a detta del consigliere – si verifica «sempre più frequentemente». Il risultato è che numerosi pazienti, giunti in ospedale dopo lunghi viaggi sotto il caldo torrido dell’estate salentina, si trovano di fronte a un’amara realtà: cure interrotte e nessuna indicazione chiara sui tempi di ripristino dei macchinari.

«L’interruzione dei trattamenti è inaccettabile per pazienti tanto fragili e bisognosi di particolari cautele», ha dichiarato Pagliaro. «I pazienti oncologici combattono ogni giorno con la morte, e devono avere priorità assoluta. Non c’è burocrazia, né piano sanitario che tenga di fronte al loro diritto alle cure».
La visita ispettiva è stata sollecitata dalle segnalazioni di pazienti e familiari, «arrabbiati e sfiduciati», ha riferito il consigliere, che ha definito «sconfortante» lo scenario riscontrato: «È la stessa situazione della mia ispezione di dicembre 2023: acceleratori fermi e nessuna informazione certa sui tempi per rimetterli in funzione».

Non solo: Pagliaro ha evidenziato anche l’assenza di lavori per l’adeguamento degli spazi destinati ai due nuovi acceleratori lineari che, secondo quanto previsto, dovrebbero essere installati e operativi entro la fine dell’anno. «Ma al momento – ha osservato – non si vede nulla che faccia pensare a un’attivazione imminente».

La denuncia riaccende i riflettori sullo stato dell’assistenza oncologica nella provincia di Lecce e sul rischio concreto che il protrarsi di questa situazione possa compromettere gravemente la continuità terapeutica dei pazienti. Un tema su cui ora si attendono risposte urgenti dalla direzione dell’Asl e dalla Regione.

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