Youfoggiasport Foggia:Il calcio Femminile Sparisce Chiude il Foggia Women 1987,Un Silenzio che Grida Vergogna
Dopo due anni di sacrifici autentici, passione vera e risultati tangibili, cala il sipario sul Foggia Women 1987. Nessuna iscrizione al prossimo campionato, nessun futuro immediato per una realtà sportiva che ha restituito speranza e dignità a tante ragazze. A Foggia il calcio femminile sparisce, e lo fa nel silenzio più assordante.
La motivazione è lapidaria e amara: costi insostenibili e assenza totale di supporto istituzionale. Nessuna sorpresa, purtroppo. Perché dietro i proclami e le belle parole, dietro le passerelle iniziali e le fotografie di rito, non c’è stato altro. Nessuna progettualità, nessun sostegno reale, nessuna volontà concreta di far crescere un movimento che ha rappresentato, nel suo piccolo, un presidio educativo, sociale e culturale.
📸 Sindaca, Assessori allo Sport, alla Cultura, alle Pari Opportunità, rappresentanti della Provincia e della Fondazione Sportiva, imprenditori locali: tutti presenti ai nastri di partenza per farsi immortalare accanto alle atlete, magari col sorriso di chi “sostiene il cambiamento”. Ma poi? Poi più nulla. Nessun intervento, nessuna proposta, nessuna parola spesa quando i nodi sono venuti al pettine.
E allora sì, è il momento di dirlo chiaramente: tutti complici. Chi ha taciuto, chi ha ignorato, chi ha preferito non esporsi. Nessuno ha avuto il coraggio di difendere una realtà che ha significato tanto per centinaia di ragazze, soprattutto nei quartieri popolari, dove lo sport è spesso l’unica via per costruirsi un’alternativa concreta alla strada, all’isolamento, al vuoto.
Perché il calcio non è solo sport. È cultura, è coesione, è educazione civica. È il campo dove impari a cadere e rialzarti, dove trovi un’identità, un gruppo, un obiettivo. In un contesto difficile come quello foggiano, il Foggia Women 1987 è stato tutto questo: una speranza. Ora spezzata.
E allora resta la rabbia. Resta la frustrazione di vedere spegnersi un progetto nato dal basso, costruito con fatica e amore. Resta l’amaro in bocca per l’ennesima occasione sprecata. E resta una certezza: questa volta nessuno potrà dire “non lo sapevamo”. Perché lo sapevano tutti. Hanno solo scelto di girarsi dall’altra parte.
Foggia perde ancora. Ma a perdere davvero è un’intera comunità che non ha saputo riconoscere il valore di un calcio diverso, inclusivo, formativo. Il calcio delle ragazze.