Aggiornamenti:San Severo, sparatoria in pieno giorno la vittima è fuori pericolo. Arrestato il presunto autore
SAN SEVERO – Emergono nuovi e inquietanti dettagli sulla sparatoria che ha scosso la città nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle ore 13, nei pressi di Corso Giustino Fortunato, all’angolo con via Don Aldo Prato. L’episodio, che ha gettato nel panico l’intera zona, si è rivelato un vero e proprio agguato: cinque i colpi d’arma da fuoco esplosi, tre dei quali hanno centrato la vittima.
Secondo fonti mediche, l’uomo è stato raggiunto da un proiettile alla gamba, uno alla spalla e uno al collo, in prossimità della giugulare — un punto estremamente delicato che ha fatto temere per la sua vita. Fortunatamente, dopo il tempestivo intervento dei soccorritori e il trasporto d’urgenza presso l’ospedale cittadino, le sue condizioni si sono stabilizzate. La vittima è ora vigile e, stando agli ultimi aggiornamenti, fuori pericolo.
Il fatto ha suscitato sconcerto e preoccupazione in tutta la città, già segnata da una crescente tensione sociale e da una sequenza di episodi violenti nelle ultime settimane. Ma questa volta, la reazione delle forze dell’ordine è stata immediata: il presunto autore del tentato omicidio sarebbe stato già identificato, fermato e tratto in arresto poche ore dopo la sparatoria.
Le indagini, coordinate dalla Polizia di Stato e dalla procura competente, sono ancora in corso per chiarire il contesto dell’aggressione. Al vaglio degli inquirenti ci sono diverse ipotesi, tra cui quella di un regolamento di conti o di un atto legato a dinamiche personali o criminali. Non si esclude il coinvolgimento di altri soggetti.
Intanto, l’area del crimine è stata sottoposta a rilievi scientifici, con il sequestro di bossoli e la raccolta di testimonianze da parte dei residenti e dei commercianti della zona, molti dei quali ancora sotto shock. Il caldo torrido e il rumore secco degli spari hanno segnato un altro capitolo nero per San Severo, dove la sicurezza resta una delle emergenze più urgenti.
La comunità ora chiede risposte e maggiore presenza sul territorio. Un pomeriggio di sangue che, sebbene fortunatamente non si sia trasformato in tragedia, lascia aperti interrogativi pesanti sulla tenuta sociale e sulla criminalità locale.