Inchiesta Lecce:Si dimette Alessandro Delli Noci scossa alla giunta Emiliano e al panorama politico pugliese

Era nell’aria una decisione del genere. Tutti se l’aspettavano. E alla fine è arrivata. Il consiglio del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non si è fatto attendere: conoscendo la direzione che l’inchiesta stava prendendo, ha cercato di prevenire ulteriori complicazioni suggerendo un passo indietro a Delli Noci. Un gesto che, nella sostanza, rappresenta una mossa senza precedenti in due legislature durate dieci anni.

Alessandro Delli Noci si è dimesso da assessore allo Sviluppo economico e da consigliere regionale. Una decisione arrivata nella tarda mattinata dell’11 giugno, subito dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Angelo Zizzari, durato meno di un’ora. Accompagnato dai legali Giuseppe Fornari e Luigi Covella, Delli Noci ha scelto di rispondere alle domande, ma all’uscita dal tribunale ha mantenuto il silenzio stampa. Poco dopo ha formalizzato le sue dimissioni tramite PEC, lasciando entrambi gli incarichi.

L’inchiesta condotta dalla Procura di Lecce scuote le fondamenta della politica regionale. Le accuse sono pesanti: associazione per delinquere, corruzione, truffa ai danni di enti pubblici, riciclaggio e autoriciclaggio. Undici le misure cautelari richieste, tra cui gli arresti domiciliari per Delli Noci e altri nove indagati. Per Alfredo Barone, imprenditore ritenuto il perno dell’intero sistema corruttivo, è stata chiesta la custodia cautelare in carcere. Secondo i magistrati Alessandro Prontera e Massimiliano Carducci, Barone avrebbe orchestrato un sistema di favoritismi e finanziamenti pilotati, specialmente nel settore turistico-ricettivo di lusso nel Salento, influenzando amministratori pubblici e decisioni politiche.

Lo scenario che si delinea è quello di un intreccio opaco tra politica, affari e gestione delle risorse pubbliche. La procura leccese sembra determinata ad andare fino in fondo. E questa volta, a differenza del passato, non ci sono più margini per il silenzio o l’immobilismo. Basti ricordare che in passato anche figure chiave come l’assessore alla Sanità e quello al Bilancio erano finiti sotto accusa, ma mai si era giunti a dimissioni immediate. Ora, la presenza della magistratura impone un altro passo: chiarezza, trasparenza, assunzione di responsabilità.

Politicamente, le conseguenze sono evidenti e non si faranno attendere. Il Movimento 5 Stelle, che ha fatto del cambiamento e della lotta alla corruzione la propria bandiera, dovrà ora dimostrare coerenza. E il Partito Democratico, già alle prese con tensioni interne, dovrà chiarire la propria linea di fronte a una vicenda che potrebbe riscrivere gli equilibri politici in vista delle prossime elezioni regionali.

L’uscita di scena di Delli Noci, figura centrale nello sviluppo economico regionale, lascia un vuoto difficile da colmare. I progetti strategici da lui seguiti, soprattutto quelli legati ai finanziamenti pubblici e all’attrattività imprenditoriale della Puglia, rischiano ora un brusco rallentamento o, peggio, una revisione totale.

Quel che è certo è che la politica pugliese è entrata in una fase di fortissima instabilità. E con una procura determinata a non fermarsi, non è escluso che presto possano emergere nuovi nomi, nuove responsabilità, nuovi scandali. La scossa è arrivata. Gli effetti, politici e istituzionali, si misureranno nei prossimi giorni.

Inchiesta Lecce, si dimette Alessandro Delli Noci: scossa alla giunta Emiliano e al panorama politico pugliese

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