Youfoggiasport:Foggia Calcio”, ennesima riunione senza soluzioni politici e avvocati protagonisti, ma i veri attori sono assenti
Ancora una volta, il Comune di Foggia ha ospitato una riunione per cercare di risolvere la crisi del Foggia Calcio, ma come al solito, l’incontro si è concluso senza risultati concreti. La sala consiliare ha visto la partecipazione di assessori, sindaci, consiglieri e avvocati, ma, come ormai consuetudine, mancavano gli attori davvero cruciali per la risoluzione della vicenda: chi deve vendere la società e chi desidera acquistarla.
La situazione del Foggia Calcio, che da mesi tiene col fiato sospeso i tifosi e la città intera, sembra ormai essere diventata oggetto di una strumentalizzazione politica senza precedenti. A fare da protagonisti, infatti, sono più gli interessi personali e le manovre politiche che non la volontà di risolvere realmente i problemi della squadra. In una sorta di paradosso amministrativo, ognuno dei partecipanti alla riunione si è sentito in dovere di rivendicare il proprio operato, come se l’importante fosse “apparire” come risolutori di un dramma che ha ormai preso una piega ben lontana dall’interesse sportivo.
I più ottimisti affermano che “tutto è stato fatto per l’iscrizione” al campionato, ma questo è solo il primo passo. Eppure, come sottolineato da più voci anche all’interno della stessa riunione, la realtà è che, senza il pagamento degli stipendi arretrati e dei debiti accumulati nel corso degli anni, la situazione è destinata a precipitare. Parole, dichiarazioni e buone intenzioni non servono più: servono fatti concreti. E finora, purtroppo, i fatti sono lontani anni luce dalle promesse.
Nel frattempo, la situazione allo stadio “Zaccheria” continua a essere una ferita aperta. I lavori di ristrutturazione, che sarebbero dovuti essere già a buon punto, sono completamente bloccati. La struttura, simbolo della città e cuore pulsante per migliaia di tifosi, sta lentamente decadendo, mentre la politica locale sembra essere troppo occupata a fare da vetrina per questioni che, a quanto pare, non intende mai risolvere.
Se da un lato i rappresentanti politici e le varie cariche istituzionali continuano a riunirsi in un gioco di facciata, dall’altro lato c’è una città che aspetta. Aspetta risposte, risoluzioni, un intervento che non sia solo speculazione politica. Perché alla fine, dietro il Foggia Calcio, ci sono migliaia di tifosi, persone che amano la squadra e che ogni anno si trovano a dover subire l’ennesima sconfitta: non quella sul campo, ma quella nelle stanze del potere, dove le soluzioni sembrano sempre più lontane.
Nel gioco delle parti, chi ha il dovere di prendere in mano la situazione – venditori e acquirenti – è scomparso dalla scena. Il Foggia Calcio sta vivendo una crisi che non riguarda solo la gestione della squadra, ma anche la capacità di una classe dirigente di guardare oltre la vetrina e prendere decisioni concrete. Fino a quando si continuerà su questa strada, il futuro del Foggia Calcio rimarrà incerto, mentre la città rischia di perdere una delle sue più grandi passioni.