Orta Nova(FG): torna in corsa un ex assessore dell’amministrazione sciolta per mafia la violazione del codice Antimafia resta senza effetti

A Orta Nova, in provincia di Foggia, le elezioni comunali si aprono sotto l’ombra pesante di un passato recente: tra i candidati in corsa figura Francesco Russo, assessore della precedente amministrazione comunale, sciolta per infiltrazioni mafiose nel 2019. Russo si presenta nella lista civica “Con Di Stasio Sindaco”, nonostante la sua candidatura rappresenti una violazione del codice di autoregolamentazione della Commissione parlamentare Antimafia.

Il codice, approvato dal Parlamento e sottoscritto dai partiti per garantire una maggiore trasparenza e legalità nella selezione delle candidature, prevede l’esclusione dalle competizioni elettorali di coloro che hanno fatto parte di amministrazioni sciolte per mafia. Tuttavia, come già accaduto in altri casi, si tratta di un codice privo di forza coercitiva: la sua violazione non comporta automaticamente l’esclusione del candidato.

Le verifiche della Commissione Antimafia, condotte in vista del voto amministrativo di domenica 26 e lunedì 27 maggio, hanno evidenziato la presenza di candidati in situazioni analoghe anche in altri comuni italiani. Tuttavia, il caso di Orta Nova colpisce per la sua rilevanza: l’ultimo scioglimento dell’ente locale fu disposto dal Consiglio dei Ministri per “accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata”.

La presenza di Francesco Russo nella lista “Con Di Stasio Sindaco” riaccende così il dibattito sulla necessità di strumenti più incisivi contro la presenza di soggetti discutibili nelle competizioni democratiche. Nonostante l’invito della Commissione Antimafia a rispettare il codice, le liste sono state regolarmente ammesse e i candidati potranno partecipare alle elezioni.

Il caso di Orta Nova è emblematico delle difficoltà del sistema politico italiano nel contrastare con efficacia le infiltrazioni mafiose nella politica locale, specie in territori ad alta intensità criminale. La mancanza di un meccanismo vincolante per impedire la candidatura di soggetti già coinvolti in amministrazioni compromesse solleva interrogativi sulla credibilità degli impegni di autoregolamentazione assunti dai partiti.

La comunità di Orta Nova si troverà quindi a votare in un contesto segnato da ferite ancora aperte e da scelte politiche controverse. In un momento in cui la fiducia dei cittadini nelle istituzioni è fragile, la trasparenza e la legalità dovrebbero rappresentare la priorità di ogni lista e di ogni candidato

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