Foggia: Oramai siamo abituati in Capitanata succede proprio di tutto Tra rifiuti tossici, criminalità organizzata e territori violati, la provincia di grida aiuto.

In Capitanata non ci si stupisce più di nulla. “Siamo abituati”, si dice, con rassegnazione e rabbia insieme. Qui la gestione del territorio è ormai sfuggita di mano alle istituzioni, lasciando campo libero alla criminalità organizzata, sia locale che proveniente da altre regioni. È un sistema che funziona a incastri, con patti e alleanze tra clan, che garantiscono “lascia passare” e spazi operativi per traffici illeciti, tra cui lo smaltimento di rifiuti speciali, tossici e altamente nocivi.

L’ultimo episodio — avvenuto nella notte — è solo l’ennesima conferma di un’emergenza che non è più solo ambientale, ma anche sociale e sanitaria. Sulla SP24, in località Torrata Antonacci, qualcuno ha scaricato ecoballe in mezzo a un’area agricola. Poi ha dato fuoco ai rifiuti, sprigionando una nube tossica visibile a chilometri di distanza. Uno scenario ormai settimanale, che non scandalizza più, ma che dovrebbe far paura. Perché non si tratta solo di inquinamento: si tratta di un attacco sistematico e continuativo al territorio e alla salute dei cittadini.

Tutto lascia pensare che i rifiuti provengano dalla Campania o dalle zone industriali del vicino Molise. Il modus operandi è ormai rodato: camion carichi di scarti viaggiano sotto copertura, scortati da auto-staffette che verificano che la zona sia libera. Se qualcosa va storto, il conducente riceve l’allarme e abbandona il mezzo per mettersi in salvo. Una macchina perfetta, costruita e protetta da un sistema criminale che si muove con intelligenza e impunità.

Se un tempo le ecoballe venivano semplicemente abbandonate, oggi vengono incendiate. Un modo per cancellare le prove, rendere difficile ogni indagine e trasformare un reato ambientale in un disastro invisibile ma duraturo. Le sostanze sprigionate dalla combustione si posano sui campi, si insinuano nel terreno, avvelenano le falde acquifere e contaminano le colture. E tutto questo accade sotto gli occhi impotenti — o indifferenti? — delle istituzioni.

Cosa intende fare la Commissione per l’Ordine Pubblico convocata in Prefettura? Quali provvedimenti saranno presi? La popolazione attende risposte, ma soprattutto azioni concrete. Perché in Capitanata succede davvero di tutto — e succede troppo spesso. Ora basta.

Redazione
Youfoggia News

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