Foggia:Nuovo Avviso Pubblico per le nomine negli enti partecipati il dirigente Marchitelli aggiorna l’albo, tra equilibri politici e interrogativi sul futuro
Nel Comune di Foggia si apre ufficialmente la nuova fase per le nomine e designazioni nei Consigli di Amministrazione e nei Collegi Sindacali delle società partecipate e degli enti vigilati. Il dirigente Giuseppe Marchitelli, responsabile dell’Ufficio Controllo delle Società Partecipate, ha infatti firmato la determina per l’aggiornamento dell’albo dei candidati, come previsto dall’articolo 3 del Regolamento approvato dalla Commissione Straordinaria nel giugno 2023.
Il nuovo Avviso Pubblico, valido per l’anno in corso 2025, riguarda la possibilità di nomina – da parte del sindaco – a presidente o componente del CdA e del Collegio Sindacale di Ataf S.p.A., Amgas S.p.A., A.M. Service S.r.l., Amiu Puglia S.p.A., nonché per altri enti vigilati dal Comune.
Il Regolamento, frutto del periodo commissariale, precisa che le nomine sono da considerarsi “intuitu personae”, ovvero effettuate sulla base della fiducia e discrezionalità del sindaco pro tempore, e non rappresentano una selezione meramente tecnica fondata su titoli o competenze settoriali. Una previsione che, già in passato, ha sollevato dubbi e polemiche.
Nel precedente Avviso si registrarono oltre 200 candidature, ma a prevalere furono personalità vicine a partiti o movimenti della coalizione progressista oggi alla guida della città con la sindaca Maria Aida Episcopo. La designazione di Colomba Mongiello nel CdA di Amiu fu uno dei casi più controversi, a testimonianza delle tensioni interne e delle logiche di equilibrio politico, ispirate al ben noto “manuale Cencelli”.
Oggi, con la nuova determina, Marchitelli ribadisce la necessità di aggiornare annualmente l’elenco dei nominabili.
Un atto tecnico che, però, assume inevitabilmente un peso politico. Cosa succederà ora?
I vertici dell’attuale amministrazione intenderanno realmente utilizzare un nuovo elenco, eventualmente rinnovato anche nelle sue logiche di selezione?
Le domande si moltiplicano, così come i possibili scenari. La giunta Episcopo sarà pronta a scardinare gli equilibri interni già consolidati o si limiterà a ratificare le scelte del passato con qualche lieve ritocco sostituendo la dimissionaria ?
E i partiti della maggioranza, accetteranno che i criteri diventino più meritocratici o continueranno a orientare le nomine secondo appartenenze e fedeltà politiche?
Un interrogativo particolare riguarda il Movimento 5 Stelle, che da sempre fa della trasparenza e della competenza nelle nomine uno dei propri cavalli di battaglia.
Accetteranno anche loro di rientrare nella logica del “peso politico” o pretenderanno un cambio di passo?
Il nuovo Avviso sarà dunque un banco di prova, non solo per la macchina amministrativa, ma anche per la credibilità della coalizione che governa Foggia. Le prossime settimane diranno se la città vuole davvero voltare pagina oppure se, anche stavolta, prevarrà la logica dell’equilibrio tra correnti e interessi.