Cosa sta accadendo a Foggia? Una città sempre più teatro di atti brutali gestita dalla criminalità
Foggia, una città dalle mille contraddizioni, sembra essere sprofondata in una spirale di violenza e atti intimidatori che destano allarme tra i cittadini. L’ultimo episodio si è verificato nella notte al Rione Candelaro, precisamente in via Alfredo Petrucci, dove due autovetture sono state avvolte dalle fiamme in circostanze ancora tutte da chiarire.
Secondo una prima ricostruzione, l’incendio sarebbe partito da una delle auto parcheggiate lungo la strada poco dopo le 3 del mattino, per poi propagarsi al veicolo vicino. L’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale è stato tempestivo: hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’area, evitando ulteriori danni a persone o cose.
Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato, che ha avviato le indagini per accertare la dinamica dell’accaduto. Si cercano immagini dalle telecamere di videosorveglianza della zona per capire se dietro il rogo ci sia una mano dolosa. Le ipotesi in campo sono diverse: da un semplice atto vandalico a un vero e proprio messaggio intimidatorio, forse un regolamento di conti nell’ambito della criminalità locale.
La domanda che in molti si pongono è: cosa sta succedendo a Foggia?
Perché episodi del genere continuano a verificarsi con sempre maggiore frequenza e brutalità?
Il senso di insicurezza cresce, e con esso il timore che certe dinamiche stiano diventando una preoccupante “normalità”.
Foggia, come tante altre città del Sud, lotta da tempo con fenomeni criminali radicati. Ma è inaccettabile che interi quartieri siano ostaggio di atti violenti che, anche quando non colpiscono direttamente le persone, incidono profondamente sul tessuto sociale e sulla serenità della comunità.
Ora spetta alle forze dell’ordine fare chiarezza. Ma serve anche una risposta collettiva, forte e determinata, delle istituzioni e dei cittadini: Foggia non può arrendersi all’idea di essere una città dove “accade di tutto”, dove il fuoco della criminalità non trova ostacoli.