Barletta:La città piange il piccolo Checco commozione e dolore per l’ultimo saluto

Barletta si è raccolta in un abbraccio di dolore per l’ultimo saluto a Francesco, affettuosamente chiamato “Checco”, il bambino di soli quattro anni tragicamente scomparso il 5 maggio scorso a seguito di una caduta dalla bicicletta guidata dal padre.

Un lutto che ha scosso profondamente l’intera comunità, lasciando attoniti e increduli non solo i familiari e gli amici più stretti, ma anche tutti coloro che, pur non conoscendo direttamente la famiglia, si sono sentiti toccati da una tragedia tanto improvvisa quanto ingiusta.

Il funerale si è svolto nel pomeriggio di ieri presso la Parrocchia della Santissima Trinità. Una folla silenziosa e composta ha gremito la chiesa e lo spazio antistante, partecipando con discrezione e rispetto al dolore della famiglia. Tanti i volti rigati dalle lacrime, i fiori bianchi, i palloncini, i piccoli gesti che provano a esprimere un amore che la morte non può spezzare.

Durante l’omelia, don Cosimo Falconetti ha pronunciato parole cariche di speranza e spiritualità: «Preghiamo lo Spirito Santo e chiediamo anche a Dio, Santissima Trinità, che ci doni quello di cui abbiamo più bisogno: la consolazione, la speranza». Un invito a non lasciarsi sopraffare dalla disperazione, ma a trovare nel mistero della fede un rifugio e un sostegno.

Barletta, ancora scossa e ferita, si stringe attorno alla famiglia del piccolo Checco. Un dolore che resta, ma anche una testimonianza di comunità unita nella solidarietà e nel silenzioso rispetto per una giovane vita spezzata troppo presto.

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