Manfredonia(FG): Pinuccio di “Striscia la Notizia”alla stazione ferroviaria con ombrellone e sdraio
In provincia di Foggia, una stazione ferroviaria che funziona solo d’estate: storia di un progetto nato con buone intenzioni e finito nel dimenticatoio.

Manfredonia, cittadina costiera del Gargano, ha una stazione ferroviaria. Ma chi si aspetta di vedere treni sfrecciare ogni giorno dell’anno resterà deluso: qui i convogli arrivano solo d’estate, quasi fosse una linea turistica balneare, da percorrere con ombrellone e sdraio al seguito.

Dal 2019, anno dell’inaugurazione del servizio, la situazione non ha fatto che peggiorare. L’ambizioso progetto “treno + tram” — pensato per collegare in modo sostenibile la città al resto della Capitanata e favorire la mobilità urbana — non è mai decollato. Sulla carta, doveva essere un modello di mobilità integrata e moderna. Nella realtà, è rimasto un esperimento incompiuto.

Le cause? Numerose e intrecciate. Il continuo succedersi di giunte comunali e regionali ha frammentato la governance del progetto. A ciò si è aggiunta la cronica difficoltà nel reperire e mantenere i finanziamenti: fondi europei e statali inizialmente destinati al potenziamento della linea sono stati dirottati su altri fronti perché non utilizzati nei tempi previsti.
Solo promesse elettorali di Emiliano e Piemontese ,promesse del completamento del collegamento mai partito non partito.

A oggi, tutto è fermo. I treni stagionali partono solo nei mesi estivi, tra giugno e settembre, mentre nel resto dell’anno la stazione rimane silenziosa, in un paradosso che sa di occasione mancata. Le “interlocuzioni istituzionali” di cui si parla da mesi — tra Regione, RFI e Trenitalia — non hanno ancora prodotto risultati concreti.
I cittadini, intanto, si sentono abbandonati. “Una ferrovia che funziona solo d’estate è una presa in giro”, commenta un pendolare che ogni giorno deve arrangiarsi tra autobus e auto private. “Non è possibile che nel 2025 si parli ancora di collegamenti fantasmi.”
La speranza è che dalle interlocuzioni si passi ai fatti. Ma fino ad allora, la stazione di Manfredonia resterà un simbolo di immobilismo. Un’infrastruttura utile, ma usata a metà. O peggio: solo quando c’è il sole.