Città del Vaticano: Conclave nera la prima fumata dalla Sistina. Ancora nessun Papa eletto

Città del Vaticano, 7 maggio 2025 — Alle 16.30 in punto, sotto gli occhi attenti di milioni di fedeli collegati da ogni parte del mondo, si è aperto ufficialmente il Conclave con l’ingresso solenne dei cardinali elettori nella Cappella Sistina. In abiti rossi e con lo sguardo concentrato, i 117 porporati chiamati a scegliere il nuovo Pontefice hanno pronunciato il giuramento di rito, impegnandosi a rispettare il segreto assoluto sull’intero processo elettorale.

Poco dopo il giuramento, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche ha pronunciato il tradizionale “Extra omnes”, invitando tutti gli estranei a uscire dalla cappella. Le porte si sono chiuse, sancendo l’inizio delle votazioni, che si svolgeranno nel riserbo più assoluto tra gli affreschi michelangioleschi.

Non si è fatta attendere la prima attesa fumata. Poco prima delle 20, dal comignolo della Cappella Sistina si è alzata una densa colonna di fumo nero, segnale inequivocabile: nessun candidato ha ancora ottenuto i due terzi dei voti necessari per salire al soglio di Pietro.

La fumata nera ha deluso le speranze di chi attendeva già oggi l’annuncio del nuovo Papa, ma non ha sorpreso gli osservatori vaticani: raramente l’elezione avviene al primo scrutinio. Le votazioni riprenderanno domani con due scrutini al mattino e due nel pomeriggio. Se una delle votazioni dovesse avere esito positivo, la fumata bianca — simbolo della tanto attesa elezione — potrebbe salire anche a metà mattinata o nel pomeriggio.

Nel frattempo, nella piazza San Pietro gremita di fedeli e turisti, si prega e si aspetta. Tutti con lo sguardo rivolto verso quel piccolo comignolo che, da oggi, torna ad essere il centro del mondo cattolico.

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