Foggia:La Salandra e l’interrogazione sull’Amministrazione: opportunismo politico o reale preoccupazione?

Negli ultimi giorni, la dichiarazione del deputato La Salandra ha sollevato interrogativi sulla gestione dell’Amministrazione comunale di Foggia, in particolare in relazione alla vicenda AMIU. Le sue parole lasciano spazio a dubbi: si tratta di un attacco dettato da puro opportunismo politico o ha rilevato qualcosa di realmente preoccupante?

L’interrogazione e le sue motivazioni

È insolito che La Salandra voglia portare la questione davanti all’organo competente, segnalando presunte irregolarità nell’assegnazione di un incarico legale.

Ciò porta a chiedersi: quale errore avrebbe commesso la sindaca Episcopo?

Si tratta di un’inadempienza amministrativa o di un semplice dubbio che il deputato vuole chiarire?

Uno degli elementi più controversi della sua dichiarazione riguarda la competenza degli avvocati coinvolti. La Salandra ha evidenziato come il foro di Foggia abbia professionisti esperti nella materia e che, quindi, evocare un principio di imparzialità per l’incarico legale assegnato sarebbe fuori luogo. Un’affermazione che sembra paradossale, considerando l’alto livello di preparazione e professionalità degli avvocati del foro di Capitanata, con esperienza accademica e una solida carriera nel diritto societario.

Il principio di imparzialità: un concetto mal posto?

La Salandra sottolinea che evocare l’imparzialità nella scelta dell’avvocato incaricato appare inappropriato, poiché ogni legale è chiamato a perseguire gli interessi del proprio cliente nel rispetto delle norme deontologiche, in particolare degli articoli 9 e 10 del Codice Deontologico Forense. Questi articoli impongono lealtà, probità, indipendenza e competenza, ma non richiedono certo una neutralità che sarebbe in contrasto con la funzione stessa dell’avvocato.

Ma allora, di quale imparzialità parla La Salandra?

L’Amministrazione comunale ha forse adottato un criterio discutibile nella scelta del legale incaricato?

Oppure il deputato sta cercando di evidenziare una presunta gestione non trasparente della vicenda AMIU?

Il ruolo del Consiglio Nazionale Forense

La Salandra ha dichiarato di voler interrogare il Consiglio Nazionale Forense in merito a questa decisione, ritenendola senza precedenti.

Ma quali competenze ha il CNF su un tema del genere?

Se da un lato può esprimersi sulle questioni deontologiche della professione forense, dall’altro non ha alcuna giurisdizione diretta sulle scelte amministrative di un Comune.

Un attacco mirato all’Amministrazione in un momento delicato?

L’intervento di La Salandra arriva in un contesto politico e amministrativo già teso, con il caso AMIU al centro del dibattito locale. Il tempismo del suo attacco lascia pensare che possa essere più una mossa politica che una reale preoccupazione per la gestione del Comune.

Se davvero la sua intenzione è quella di tutelare gli interessi dei cittadini di Foggia, allora sarebbe necessario un approfondimento serio e concreto sulla questione. Se, invece, si tratta solo di un tentativo di strumentalizzare la situazione per fini politici, il suo intervento rischia di trasformarsi in un’azione sterile, utile solo ad alimentare ulteriori polemiche.

Resta da capire dove voglia arrivare La Salandra: vuole evidenziare delle reali inadempienze dell’Amministrazione o sta semplicemente approfittando della situazione per una battaglia politica? Su questo punto, sarà il tempo a dare una risposta definitiva.

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