Tragedia a Monte Sant’Angelo: trovato morto Matteo Vergura, giovane agricoltore e custode delle tradizioni popolari

Monte Sant’Angelo – È stato trovato privo di vita Matteo Vergura, 34 anni, in una zona impervia del Gargano, nei pressi di Bosco Quarto, in località Cassano. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto nella notte da alcuni amici con cui aveva trascorso la serata in una casa di campagna poco distante dal luogo della tragedia.

Le prime ipotesi

Vergura, cacciatore esperto, potrebbe essere rimasto vittima di un incidente con il proprio fucile mentre tentava di difendersi dall’attacco di un animale selvatico. Un foro compatibile con un colpo di fucile è stato riscontrato sul ginocchio della vittima. L’arma è stata trovata a pochi metri dal corpo.
I carabinieri, intervenuti su segnalazione degli amici di Vergura, stanno conducendo approfonditi accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti. Si ipotizza che l’uomo possa essersi colpito accidentalmente mentre cercava di sparare contro un animale.

Una comunità sotto shock

La notizia ha scosso profondamente Monte Sant’Angelo. “È una tragedia che ha colpito tutta la comunità. Matteo era una persona speciale, molto attiva nella nostra associazione di musica popolare La Pacchianella, che ha compiuto 100 anni lo scorso anno,” ha dichiarato il sindaco Pierpaolo D’Arienzo. Vergura era conosciuto per la sua passione per la cultura locale e spesso partecipava alle manifestazioni vestito con il tradizionale abito da cafone.

Un futuro spezzato

Oltre all’impegno nelle tradizioni popolari, Matteo Vergura era un agricoltore apprezzato e stava per iniziare una nuova avventura professionale. Aveva recentemente vinto un concorso per un impiego presso l’Acquedotto Pugliese e avrebbe dovuto sostenere le visite mediche proprio oggi, in vista dell’inizio del nuovo lavoro il 16 dicembre nella sede di Vico del Gargano.

Il dolore della famiglia

Vergura lascia una moglie e un bambino piccolo. La comunità si stringe attorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore. “Era un uomo solare, sempre disponibile e legato alle sue radici,” raccontano gli amici.

Le indagini proseguono per fare piena luce sull’accaduto, mentre Monte Sant’Angelo si prepara a dare l’ultimo saluto a un giovane che ha incarnato lo spirito delle sue tradizioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: