Foggia: Tangenti al Comune,scontro tra difensori e la procura sull’eccezione sollevate. Va avanti il processo

Si riprende il processo Landella a giudizio con altri 12 imputati

Il processo per  tangenti al Comune di Foggia dove coinvolto  l’ex sindaco Franco Landella e l’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino, oltre ad altri 13 persone tra consiglieri e assessori. Tutti accusati a vario titolo di tentata concussione, 2 corruzioni, istigazione alla corruzione, tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, e 10 episodi di peculato e tentato peculato. Come scritto in precedenti nostri articoli  nella precedente udienza, il 17 maggio, difensori sia di Landella che di Iaccarino aveva sollevato delle  richieste che i giudici hannorigettato totalmente.

In che cosa consistono le eccezioni:

I  difensori il 17 maggio cercarono di dichiarare nullo il decreto con cui il gup il 19 dicembre scorso rinviò a giudizio gli imputati,inoltre avevano  richiesto delle trascrizioni di alcune intercettazioni sia ambientali che telefoniche. 

La Procura :

I pm Roberta Bray e Enrico Infante  già in udienza si  opposero all’eccezione, adesso in maniera ufficiale è stata respinta dai giudici che hanno rigettato anche una seconda richiesta di nullità del decreto di rinvio a giudizio per la presunta indeterminatezza delle imputazioni di peculato.

Quando si torna in aula:

Il 28 giugno, si discuterà di ammissione delle prove,che  saranno all’incirca oltre 200 i testi indicati nelle liste di Procura, parti civili e difensori, 480 intercettazioni e messaggi da trascrivere.

Inoltre in udienza si dovranno affrontare delle questioni sollevati ,molto delicate,nelle precedenti udienze. La  difesa chiesel’inutilizzabilità delle intercettazioni per presunti problemi nei decreti che le autorizzarono, dell’incidente probatorio dell’autunno 2021 quando Iaccarino, rispose ai Pm accompagnato dal  difensore, in quanto l’interrogatorio non fu preceduto dal deposito delle intercettazioni a carico di Iaccarino,eventuale astensione del presidente del collegio giudicante, esistenza di un processo gemello. Le eccezioni su inutilizzabilità di intercettazioni e incidente probatorio furono già rigettate dal gup.

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