Foggia: 5 Giugno,Festa dell’Arma dei Carabinieri: discorso del Colonnello Michele Miulli , Comandante Provinciale

​“Un sincero  benvenuto  alle  Associazioni  antimafia  e  a  quelle  del  terzo  settore,  che  ci  affiancano e sostengono nel quotidiano impegno per affermare i principi e la cultura della legalità contro ogni forma di criminalità. Un cordiale benvenuto ai rappresentanti degli organi di informazione, con i quali il dialogoè costante e proficuo.

Il mio affettuoso saluto va ai familiari delle nostre vittime del dovere, dei decorati al Valor  Militare e Civile, alle vedove e agli orfani, testimoni viventi dei nostri eroi silenzio​ si, di cui dobbiamo onorare non solo il ricordo ma soprattutto celebrarne la memoria, perché il loro  sacrificio ed esempio sia fonte di ispirazione per noi tutti nell’adempimento del dovere.

Un  sentito  grazie  all’Associazione  Nazionale  Carabinieri,  parte  integrante  e  attiva  della   grande famiglia dell’Arma ed un ringraziamento ai delegati della Rappresentanza Militare,  con i quali il dialogo è sempre costruttivo e propositivo.

Desidero esprimere un particolare ringraziamento anche agli alunni della scuola primaria Garibaldi ed  ai  loro  insegnanti,  che  hanno  accolto  il  nostro  invito  e  che  guardiamo  con   fiduciosa speranza perché rappresentano il futuro delle Comunità a noi affidate. Vi auguro dal profondo del cuore di fare meglio di quanto abbiamo fatto noi adulti.

Da nove mesi ho l’onore ed il privilegio di comandare il Comando Provinciale di Foggia in un  contesto  ambientale,  tanto  ricco  di  straordinaria  storia  e  forti  tradizioni,  meraviglie  e  ricchezze  della  natura,  tanto  quanto  complesso  sul  piano  dell’​ordine  e  della  sicurezza pubblica. Un territorio caratterizzato da una forte presenza criminale, non solo comune ma anche di tipo mafioso. Ebbene sì, la mafia in questa Provincia esistee se non bastassero le sentenze passate in giudicato che ne hanno statuito​ la presenza, sarebbe sufficiente parlare con i familiari delle vittime innocenti della barbarie mafiosa o ascoltare le storie di chi ha avuto  il  coraggio  di  ribellarsi  al  giogo  del  pizzo  denunciando  i  propri  aguzzini.  Sono  qui  presenti e li ringrazio per aver accolto l’invito a partecipare a questa cerimonia, perché con la loro presenza rinnovano ancora una volta la loro fiducia nell’Arma e nelle Istituzioni e perché sono uno stimolo per noi tutti a lavorare con maggior impegno e determinazione, perché  questa Terra non merita questo oltraggio. Questo non significa criminalizzare il territorio ed i suoi abitantima serve per ricordare a noi tutti che se vogliamo sconfiggere la mafia, prima di tutto dobbiamo saperla riconoscere. L’impegno dell’Arma nel contrasto alla criminalità negli ultimi dodici mesi è stato intenso ed incessante. Si può sintetizzare in pochi ma significativi dati, abbiamo perseguito 15.846 reati pari  ad  oltre  il 73% di  quelli  complessivamente  denunciati  nell’intera  Provincia, abbiamo  effettuato 848 arresti e deferito in  stato  di  libertà 3.796  persone,  ma  il  dato  più rilevante – e quello che ci rende più orgogliosi – sono le oltre 100mila pattuglie, 277 servizi al giorno, che i Carabinieri dei 55 presìdidell’Arma hanno svolto nei 61 Comuni dell’intera Provincia. Una capillarità che ci contraddistingue da secoli e ci rende  prossimi ai cittadini anche delle località più remote. Prossimità che tuttavia non si esaurisce nella mera vicinanza fisica,  bensì  è  attitudine  al  dialogo,  empatia,  prendersi  cura  delle  problematiche  e  delle  preoccupazioni più varie. Prossimità che conduce alla comprensione delle dinamiche sociali e genera fiducia nello Stato. Una prossimità che si arricchisce ulteriormente con la presenza ed il lavoro qualificatissimo dei Reparti Speciali dell’Arma presenti in provincia: il Nucleo Anticrimine del R.O.S., i Cacciatori di Puglia, le C.I.O. dei Reggimenti Mobili, i Carabinieri Forestali, il NAS e il NIL che hanno saputo dare risposte concrete anche nei diversi settori in cui si declina oggi la sicurezza. Questo non è il nostro lavoro, ma il nostro servizio, nel senso più profondo del termine!Per  svolgere  al  meglio  il  nostro  compito,  anche  noi  abbiamo  bisogno  di  vicinanza  e prossimità,   ma   dobbiamo   sapercela   guadagnare   con   il   nostro   impegno   e   la   nostra  professionalità, per rinnovare ogni giorno quel rapporto di fiducia con la popolazione, per consentire al cittadino di diventare protagonista della sicurezza. Solo così potremo dare più coraggio alle vittime affinché denuncino, nella convinzione che rivolgersi alle Istituzioni preposte alla tutela dei cittadini costituisca un dovere di civile responsabilità. E  ora  mi  rivolgo  a  Voi,  Carabinieri  della  Provincia  di  Foggia,  nella  consapevolezza dell’ importante  ruolo  che  siete  chiamati  quotidianamente  a  svolgere,  abbiate  sempre  il coraggio  delle  vostre  azioni  e  la  consapevolezza  dell’importanza  del  vostro  esempio, sappiate  continuare  a  servire  l’Istituzione  e  le nostre Comunità,  nel  rispetto  di  quelle prerogative  e  caratteristiche  che  ci  hanno  da  sempre  contraddistinto  negli  oltre  duecento  anni di storia dalla fondazione della Benemerita.

Viva l’Italia, viva la Provincia di Foggia, viva l’Arma dei Carabinieri!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: