La panchina rossa di Senago si ricopre totalmente di fiori in onore di Giulia Tramontano

Un momento di raccoglimento e preghiera che ha coinvolto anche l’Amministrazione e al quale ha partecipato anche la famiglia di Giulia.

La comunità di Senago si è stretta attorno alla famiglia questa sera, nel parco Falcone e Borsellino.

La panchina rossa

Un momento di preghiera organizzato per questa sera per ricordare la dolce Giulia Tramontano, la 29enne uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello e il suo piccolo Thiago, che portava ancora in grembo e che tra due mesi era pronto a nascere.

Tanta, ma tanta gente ha ricoperto il parchetto di Castelletto nei pressi della panchina rossa, posizionata come monito in memoria delle donne vittime di femminicidio, come Giulia. La seduta della panchina, ora, è ricoperta di fiori per lei. La maggior parte dei senaghesi non conosceva Giulia, ma hanno fatto sentire il proprio calore in una giornata cosi.

Ci sono stati  alcuni momenti di raccoglimento e preghiera che ha coinvolto tutta il paese con la presenza anche dell’Amministrazione e al quale hanno partecipato anche alcuni componenti della famiglia di Giulia, che è venuta in città in occasione della sua scomparsa. Fino al momento del ritrovamento del corpo, avvenuto stamattina in via Monte Rosa, dove Impagnatiello l’aveva abbandonata nella notte tra martedì e mercoledì, dopo giorni in cui lo teneva in garage e nel bagagliaio dell’auto.

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