Foggia:L’ omicidio del boss Salvatore Prencipe apre una nuova guerra con la creazione di una nuova organizzazione criminale composta da giovani esordienti

Gli investigatori della Squadra Mobile di Foggia stanno andando avanti. Immediatamente dopo l’omicidio  di Salvatore Prencipe, 59enne  boss della società foggiana da molti anni, avvenuto sabato sera presso l’abitazione dei genitori.Sono stati eseguiti cinque esami dello stub e perquisizioni a pregiudicati appartenenti alle diverse famiglie dei diversi clan sia rivali e anche dello stesso gruppo. Ricordiamo che Salvatore Prencipe era ritenuto esponente di peso con un potere di condizionamento nelle varie batterie. Aveva un potere gestionale del clan Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese.

Da informazioni raccolte sul posto,la sera dell’omicidio Principe era appena uscito, dalla casa dei genitori dove si era appoggiato provvisoriamente. Viveva con la madre. Uscito da casa apri’ la sua auto sedendosi in macchina, quando un soggetto,apparso dal nulla,gli ha  sparato due colpi a ripetizione. La polizia scientifica sul posto ha evidenziato che il primo colpo si è  infranto contro il parabrezza raggiungendolo al torace, il secondo colpo invece in pieno volto. I colpi si sono sentiti nel quartiere visto che il piazzale antistante la casa di Prencipe ,ha conformazione a c facendo da cassa armonica. Immediatamente il killer si è allontanato a bordo di una Fiat Grande Punto ’ guidata da un complice che lo attendeva. Il mezzo utilizzato è stata ritrovata nella stessa sera in via Sprecacenere, completamente bruciata. La zona del ritrovamento è una strada adiacente il Cimitero della cittadina, strada collegata molto bene perchè si arriva facilmente sulla circonvallazione o all’autostrada . Gli inquirenti hanno raccolto le varie testimonianze sul posto che hanno consentito di ricostruire in parte cio’ che è successo.

Possiamo azzardare delle ipotesi,avendo visto la scena del crimine e il luogo.L’appartamento del Prencipe si trova al piano romano di una palazzina al centro di altre due palazzine. Nel lato sinistro si trova un piccolo transito molto stretto che collega alle spalle dell’abitazione del Prencipe. Da li’ potrebbe essere spuntato il sicario. Inoltre nel piazzale antistante l’abitazione cerano parcheggiate delle auto che davano un a certa copertura all’assassino. 

La storia di Salvatore Prencipe è lunga ed contorta. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che Prencipe scampò miracolosamente ad un agguato nel 1999. L’uomo era fermo davanti ad un bar, quando due killer, in sella a una moto di grossa cilindrata, spararono contro Prencipe,e due persone che lo accompagnavano. Fortuna volle o per mancanza di professionalità dei killer, che il Prencipe e i suoi amici rimasero illesi mentre un proiettile vagante colpì e uccise il pensionato Matteo Di Candia, 62 anni, che in quel momento si trovava nel locale per festeggiare il suo onomastico.

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