L’avv. Michele Laforgia,difensore di Ladisa ha dichiarato” com’è possibile che Ladisa sia stato ugualmente condannato per finanziamento illecito quando non è stato commesso il fatto?

Il difensore di Vito Ladisa, l’avvocato Michele Laforgia, sottolinea che «la sentenza di primo grado ha – finalmente – accertato che Vito Ladisa non ha mai finanziato Michele Emiliano, come abbiamo sempre sostenuto e ampiamente dimostrato nel corso del processo. Quando leggeremo le motivazioni, cercheremo di capire com’è possibile che Ladisa sia stato ugualmente condannato per finanziamento illecito, un reato che non è stato commesso dal presunto beneficiario del contributo. E ciò nonostante sia stato altrettanto dimostrato, nel corso del processo, che il pagamento oggetto di contestazione ha riguardato una prestazione professionale documentata, soggettivamente e oggettivamente vera e reale, tanto che il reato fiscale è stato, a suo tempo, archiviato. Non so dire perché. Del resto uno dei padri della Costituzione repubblicana, Piero Calamandrei, ha detto che la giustizia è come la divinità, e si manifesta solo a chi ha fede. Noi continuiamo ad aver fede anche di fronte al Mistero. Ne riparleremo in appello», conclude Laforgia.

L’imprenditore barese afferma: «Rispetto le sentenze in silenzio senza “se” e senza “ma”… ricorreremo in appello»

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