ASPETTI LEGALI E PSICOLOGICI DEI FIGLI NELLA SEPARAZIONE

La separazione, il divorzio comunque sia portano sempre in qualche modo problematiche in famiglia. Per i coniugi, anche per chi ha deciso la separazione , comunque deve superare psicologicamente una sorta di lutto. Ma chi ha i maggiori problemi sono i figli, ancor di più se sono piccoli, in fase di crescita. Finalmente nel 2006 il nostro ordinamento ha previsto l’affido condiviso,l’ istituto che riconosce alla prole il diritto a mantenere rapporti continuativi e stabili con entrambi i genitori. Ma spesso purtroppo, dove tra i genitori ci sono grandi attriti, l’affido condiviso salta. Nel contesto della separaIone,del divorzio, la questione della custodia dei figli è cruciale. L’affido condiviso è un’opzione sempre più popolare, poiché consente a entrambi i genitori di mantenere un ruolo attivo nella vita dei figli. Spesso però bisognerebbe valutare caso per caso la situazione della singola famiglia, e tenendo in considerazione principalmente le esigenze dei minori, oltre la possibilità di cooperare dei genitori. Secondo il giurista Maria Grazia Cassia (2018), l’affido condiviso dovrebbe essere la soluzione preferita dai giudici, purché sia nell’interesse superiore del minore e non comporti ulteriori conflitti tra i genitori. Di solito il giudice competente nel determinare l’ affido in primis deve conoscere le esigenze dei minori, le preferenze personali( ove sia possibile ascoltarli) e la
capacità dei genitori di sostenere e nutrire i figli. secondo il giurista Robert Emery sottolinea (2012), che il benessere emotivo dei figli è un fattore determinante nella scelta della soluzione più adatta. Altro, grande problema, dove spesso si denotano in sede giudiziale molte diatribe è il mantenimento per il genitore custode. Secondo la giurisprudenza, come stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 11504/2017, il calcolo del mantenimento deve tenere conto delle risorse economiche dei genitori, del tenore di vita goduto dalla famiglia prima della separazione e delle esigenze specifiche dei figli. Ma dove c’è una modifica dell’età dei figli, della vita la Cassazione con la sentenza n. 18287/2016, ha affermato che l’aumento delle spese per l’istruzione dei figli può giustificare una revisione dell’importo del mantenimento stabilito in precedenza. Certo è che una separazione coniugale interviene molto sull’aspetto emotivo, psicologico dei figli, ed i genitori hanno l’onere ed devono essere consapevoli delle potenziali ripercussioni psicologiche. Dovrebbero assolutamente evitare di coinvolgere i figli nelle dispute legali. Ma ancor di più parlare con i figli, rassicurarli sul fatto che l’amore dei genitori per loro rimarrà inalterato. In ogni separazione, divorzio bisogna collaborare non solo con l’avvocato, ma molto con il mediatore familiare, dove purtroppo in molti tribunali non si affidano, per essere aiutati a rendere la separazione più fluida possibile e rendere ai figli il sostegno più adeguato per affrontare il grande cambiamento nella loro vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: