Foggia:L’avv.P.Marucci contratta all’Attacco, chiarendo, “Se non era presente non scriva fandonie pur di vendere qualche copia”

Questo quanto inviato, alla fine del procedimento di Leonardo Iaccarino. L’avv Potito Marucci all’Attacco, chiedendone la pubblicazione. Noi per oggi con il bene placitò del legale di Iaccarino lo pubblichiamo. L’11 maggio scorso sulla vostra testata, cartacea e on line, veniva pubblicato un articolo a firma di Tommi Guerrieri, su una vicenda giudiziaria rimasta fino ad allora ignota all’opinione pubblica, nonostante l’iter giudiziario iniziato anni addietro. Veniva contattato questo legale per avere informazioni sul processo Iaccarino, senza specificare la vicenda in oggetto, inducendo cosi in errore l’interlocutore, convinto che riguardasse la più nota vicenda delle tangenti al Palazzo di Città. Alla richiesta di far da tramite per contattare Iaccarino, in modo delicato e non essendo tenuto a farlo, fu risposto di “non essere il suo segretario”. Da sempre rispetto il lavoro altrui e, in particolare, il diritto di cronaca dei giornalisti, che hanno il DOVERE di informare l’opinione pubblica su questioni di interesse collettivo, anche se la vicenda aveva natura privata.
Le ricordo, cara giornalista, che non solo è opportuno dare voce ad ogni protagonista della vicenda, ma di essere presente al Processo al fine di fornire informazioni veritiere. Il suo lavoro, cosi come quello dell’avvocato, deve svolgersi nelle aule del Tribunale. Le rammento che nel nostro ordinamento vige il principio per cui le udienze penali siano pubbliche, consentendo cosi il “controllo” della collettività . Se lei fosse stata presente non avrebbe cercato ne’ conferme dal sottoscritto ne’ avrebbe scritto fandonie sul mio cliente.
Invece Lei pretende che sia l’avvocato a svolgere il lavoro del gionalista, confermando o smentendo notizie apprese da altri.
Stavolta le “Sue” fonti le hanno riferito notizie fasulle perché quel giorno non erano presenti, ne’ dentro ne’ fuori dalle aule penali, la ex compagna e la madre di lei.
Pur di vendere una copia in più, lei e il suo direttore, non vi siete risparmiati nel descrivere il mio assistito come un mostro, additandolo come una persona subdula.
Oggi Le dirò di più.. Iaccarino è stato attinto dal divieto di avvicinamento nei confronti della sua ex compagna e, gia’ in sede di interrogatorio dì garanzia, ha rilasciato dichiarazioni ed è stato creduto e ritenuto attendibile, tanto che la misura gli fu immediatamente revocata.
Durante l’intero processo Ha presenziato ad ogni udienza, si è sottoposto all’esame raccontando la sua verità e difendendosi nella sede oppurtuna: il processo penale.
Le chiedo: lei dov’era? E Se oggi fosse stata presente in udienza pubblica avrebbe sentito con le sue orecchie che Iaccarino è stato assolto perché il fatto non sussiste. Ancora una volta, spetta me quale difensore, e “non segretario-Marucci-, il compito di informare Lei giornalista dell’esito di un processo, diventando così il Suo segretario. Avv.Potito Marucci

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