San Severo (fg): La Grande figura dell’Ass. Carrabba. Replica di frate Andrea Tirelli presidente del Movimento Uniti

Frate Andrea Tirelli, presidente del Movimento Uniti per San Severo risponde all’Assessore Felice Carrabba, dopo della pubblicazione di un suo post sui social, apparso ieri, diretto al frate.
Uno grande scivolone di Carrabba…una caduta di stile sotto tutti i punti di vista.


“[IPSE DIXIT] (lui stesso l’ha detto)

Un tempo camminavano scalzi, si nutrivano di fede e parlavano con gli uccelli…oggi fanno le soubrette! AMEN

La risposta :

“Ringrazio l’Assessore Felice Carrabba che, non sono sicuro se, attingendo alle sue memorie infantili o facendo ricorso ad un immaginario un po’ datato, mi ripresenta nel suo post dando pieno senso e significato al mio impegno di religioso che partecipa alla vita della città.

Voglio ringraziarlo perché non so se consapevolmente o inconsapevolmente ha spiegato la ragione del mio impegno come presidente di un movimento che si preoccupa di attenzionare le problematiche di una città come solo i religiosi possono fare.(Giustamente)

Scalzo, già scalzo come scalzo è chi non vuole porre distanza con la terra che calpesta che non vuole prendere le distanze da ciò che vive.

Scalzi e senza abito. Infatti il concetto di abito è tardivo rispetto alla vita dei frati. I frati non vestivano un abito ma vestivano la tenuta dei contadini, dei popolani, una specie di tunica col cappuccio per ripararsi dal sole e dalla pioggia. Un po’ come se un religioso, oggi, indossasse jeans e scarpe sportive per non distinguersi dalla gente comune. Questo lo dico per quanti si scandalizzano di vedere un religioso in jeans e scarpe da tennis.

Io, come religioso, oggi vesto come il popolo per non segnare differenze ma soprattutto per non essere confuso con una statua da chiesa difronte a cui inginocchiarsi inebetiti.

Bravo assessore nell’affermare che si nutrivano di fede quella fede che era, ed è, necessaria per dialogare col mondo. Quella fede che sola ti porta a sperare in un mondo migliore fatto di gente migliore. Fede che diventa azione capace di cambiare il Mondo e non di accomodarsi dietro una poltrona dopo aver raggiunto una sicurezza come quella che nessuno ti possa mai chiedere conto di quello che sei o stai facendo.

La fede spinge all’azione; le certezze, per quanto inconsistenti, ti lasceranno sempre seduto comodo al tuo posto, bravo per averlo ricordato.

Bravo assessore che ricordi anche che i frati parlavano agli uccelli. Certo lo facevano ma non con quell’atteggiamento idiota che li raffigura in alcuni ritratti che andrebbero bruciati come chi ancora crede in quelle immagini.

I frati parlavano con uccelli, con lupi come San Francesco o con i pesci come accadde a Sant’Antonio sul lungo mare di Rimini. Ma è da sciocchi credere che uomini di tale portata umana e spirituale parlassero con le bestie.

Conoscendo veramente le storie si potrà apprezzare che dietro ciascuna di queste categorie di animali si celasse la figura di uomini semplici come uccelli, o muti come pesci o discriminati come lupi feroci bisognosi di ascolto.

Ora, caro assessore Carrabba, se oggi come nel medioevo i frati sentono il bisogno di calpestare la terra su ci vivono, di annunciare una speranza di cambiamento per migliorare la società e di dialogare con i discriminati, i muti, e i reietti del Paese non sarà perché nei paesi in cui vivono chi dovrebbe svolgere questa funzione di ricucitura delle differenze si sta disinteressando a queste tematiche?

E se chi dovrebbe prendersi cura di queste attese non è capace o trova più motivi per farlo?

Non sarebbe più onesto se costui, dopo aver dato prova di inefficienza, cedesse il passo piuttosto che dileggiare chi lo fa?

Ovvio che le mie sono riflessioni. Come dico ai miei parrocchiani le mie domande non chiedono una risposta, ma servono a fare una verifica personale, ragion per cui non mi aspetto una risposta ma che, piuttosto, sappia fare la scelta giusta per onorare il suo titolo di assessore e garantire un servizio che renda ragione di questo incarico alla Città.”

fr Andrea Tirelli presidente pro-tempore di Uniti per San Severo.

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