Foggia Sanita: “Il parroco della chiesa qui sono io e ti devi rivolgere solo a me”

Dalle dichiarazioni intercettate dagli inquirenti,si è potuto riscontrare che l’ingegnere dell’area tecnica si era creato un potere da potersi definire il parroco della chiesa. Questo potere come ha potuto costruirlo?  Da indiscrezioni raccolte sul posto, l’ufficio dell’ingegnere era frequentato da imprenditori ma soprattutto da politici. Tanto è vero che ha usato delle frasi che solo alcuni….politici usano” Il parroco della chiesa qui sono io e ti devi rivolgere solo a me”. “O con me o contro di me”.   Le trascrizioni delle intercettazioni relative all’inchiesta sono chiare e non creano dubbi di interpretazione. Le gare indette dall’azienda ospedaliera Policlinico Riuniti di Foggia,erano solo gestiste con alcuni nulla osta. La procura  ha fatto scoprire l’ennesimo vaso di pan dora .Dal comunicato del Comando della Guardia di Finanza di Foggia con l’avallo della Procura, è chiaro e questa volta non è stata diplomatica ma abbastanza diretta. Tanto è vero  che sono stati effettuati 4 arresti per corruzione,concussione e turbativa d’asta.

Il parroco degli Ospedali Riuniti di Foggia

Le intercettazioni effettuate al dirigente dell’Area Gestione Tecnica,   Massimo De Santis hanno fatto prendere una decisione molto dura al gip del tribunale di Foggia. Per disporre l’arresto in carcere. Si in carcere,cosa molto grave visto che lo stesso non ha precedenti penali. Il G.I.P. ha  ritenuto lo stato psicologico che creava ai soggetti con cui parlava,definita “significative dello stato di soggezione” . Secondo l’accusa, il dirigente “abusando della sua qualità di pubblico ufficiale e dei suoi poteri, avrebbe costretto il socio di una snc, operante nel settore della falegnameria, in cambio di 26 affidamenti diretti di lavori concessi nel periodo 2019-2021, ad acquistare beni e a eseguire lavori in suo favore, tra cui la ristrutturazione di vari mobili, la realizzazione di una scala retrattile, l’acquisto e il montaggio di zanzariere per le sue abitazioni di Troia, Foggia e Pineto (Teramo) per un valore di oltre 4mila euro”.

Pertanto il G.I.P. ha motivato larresto “Sussiste il concreto pericolo che l’indagato possa commettere altri gravi delitti della stessa specie, in quanto all’esito dell’attività investigativa è emersa una personalità del dirigente  incline all’illecito”. Il G.I.P. del tribunale di Foggia, Roberta di Maria, nell’ordinanza di custodia cautelare. Pertanto ricapitolando ai domiciliari sono finiti tre persone: l’ingegnere Nicola Stefanelli, 56 anni, di Bari, in qualità di rappresentante legale della società Esse Ingegneria srl e progettista; Giovanni Amoruso, 57 anni, di Bari, contact manager della società Siramspa; Marco Labianca, 36 anni, di Acquaviva delle Fonti (Bari), rappresentante legale della società Airleg srl.

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