YUOFOGGIASPORT: Ultimo atto,la ditta ha ritirato tutto il materiale dalle panche agli arredi per ufficio

Per chiudere l’anno 2022  gli arredi  degli impianti dello stadio Zaccheria sono stati venduti all’asta in questa maniera si chiude nel modo peggiore, ieri mattina  la ditta Abilio di Messina, che si è aggiudicata tutto, ha ritirarato ciò che le spetta. Mobili, arredi vari, attrezzi ginnici nelle palestre sottostanti, l’enorme lavatrice industriale (incassata nel muro, chissà come faranno a smontarla) e soprattutto il server della sala Gos, l’impianto di videosorveglianza necessario per l’agibilità dell’impianto. Tutto acquistato alla modica cifra di 2mila euro, tutto finito nelle mani di una ditta che agendo con prontezza e in modo legittimo, portò via i beni inseriti nell’elenco della curatela fallimentare. Il Comune nella vicenda si è svegliato tardi, il Calcio Foggia invece decise di non presentare alcuna offerta. Tutti i beni, anche quelli di proprietà del Comune di Foggia, tra cui appunto la sala Gos , che non c’entra nulla con il fallimento del Foggia calcio dei fratelli Sannella, anno 2019. Questo mette ancora più in pericolo la prosecuzione il campionato,anzi in pericolo lo svolgimento delle partite,perché senza il sistema di videosorveglianza non si potranno svolgere le partite,salvo,come accadde con sindaco Ciliberti che il comune pagò una ditta per le riprese dello stadio.

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