FOGGIA:LA DIRIGENZA DEL PARTITO SINISTRA ITALIANA SAPEVA, FRATOIANNI RISPONDE “NON SAPEVO NULLA CHI DICE IL CONTRARIO NEGA “

Il caso Aboubakar Soumahoro sta tenendo banco in Italia.Questa problematica ha aperto uno scontro interno in Sinistra italiana. Circa dodici dirigenti del partito hanno inviato delle missive nella quali hanno chiesto alla direzione “chi ha scelto” di candidare l’ex sindacalista dei braccianti “di assumere su di sé per intero la responsabilità politica di ciò che era prevedibile che accadesse ed è accaduto, convocando una apposita riunione dell’Assemblea nazionale”. Pur non scrivendo il destinatario era implicito che era rivolta al segretario Nicola Fratoianni.

I firmatari della lettera sono :

Edoardo Biancardi, Stefano Ciccone, Elena Fattori, Sandro Fucito, Claudio Grassi, Alessia Petraglia, Serena Pillozzi, Antonio Placido, Silvia Prodi, Roberto Sconciaforni.

I firmatari hanno fatto riferimento ad un’altra lettera la seconda ,inviata a Fratoianni da due dirigenti pugliesi precisamente di Foggia del partito, che accusano la segreteria di Si di essere perfettamente a conoscenza, da molto tempo prima della candidatura“, si parla di almeno due/tre mesi prima. Fatti di una gravità assoluta, fatti controversi che riguardavano Soumahoro. Nella missiva dicono di aver informato il leader non appena cominciarono a circolare “voci sulla possibile candidatura di una persona così discussa sui territori dove ha operato,Puglia,Lazio, ma che lui “mostrò completa indifferenza alle notizie riferitegli”

Inoltre si aggiunge una dichiarazione del responsabile della Caritas di San Severo(FG) don Andrea Pupilia, che ha dichiarato di aver tentato di dare le informazioni a Fratoianni durante la campagna elettorale, ma senza ottenere ascolto.

A queste contestazioni la dirigenza del partito replica negando in modo netto di aver saputo. “La segreteria nazionale di Sinistra Italiana non era a conoscenza di notizie che configurassero condotte illecite o di indubbia gravità a carico delle cooperative riconducibili ai familiari di Aboubakar Soumahoro prima che lo stesso si candidasse

La direzione del partito in una nota chiarisce:

“Chi lo afferma mente e cerca di strumentalizzare a fini politici un caso che sta amareggiando ogni cittadino di sinistra, noi per primi. Per questo respingiamo categoricamente ogni strumentale illazione: lo sciacallaggio a posteriori è sempre un brutto spettacolo, e noi non abbiamo intenzione di partecipare. Chi sostiene di aver sempre saputo dovrebbe chiedere a se stesso come mai non ha informato i cittadini o la magistratura prima delle elezioni”. Youfoggia.com nota a malincuore, che ls nota non fa minimamente cenno, alle controversie che riguardano l’attività del sindacalista nelle campagne del foggiano, notizie uscite sui giornali , sulla quale esistono più testimonianze che spiegano una condotta opaca nella gestione dei fondi della Lega Braccianti e di condotte intimidatorie dei suoi uomini all’interno dei ghetti che minacciavano gli stessi connazionali ad effettuate azioni da compromettere le attività della lega.

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