Bari: Le Procure di Bari e di Trani(bt) scendono in campo per la formazione di futuri tecnici-medici, per migliorare le attività investigative

La magistratura scende in campo come formatore insieme ai medici del lavoro delle ASL. Il corso formativo sarà svolto con tecnici della prevenzione e medici del lavoro della ASL e i magistrati delle Procure di Bari e Trani per migliorare le attività investigative e di polizia giudiziaria nei casi di infortuni e/o decessi nei luoghi di lavoro.
Nella giornata di oggi è iniziato a Bari, presso  la sede dell’ex Cto, un  corso di formazione destinato agli operatori neo assunti dei servizi Spesal(Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) di Asl Bari e Asl Bt, in collaborazione con le Procure di Bari e Trani(BT).
Alle ore 9.30 di questa mattina si è aperto  ufficialmente l’inizio del corso di formazione. Hanno partecipato il direttore generale Antonio Sanguedolce, il Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, il Procuratore di Trani Renato Nitti, il Responsabile scientifico del progetto di formazione, Fulvio Longo, direttore Spesal Area metropolitana di Bari, e Raffaello Bellino, direttore Spesal ASL Bt.
Il corso sarà cosi articolato: quattro giornate 15-16-29 e 30 novembre in cui interverranno  9 sostituti procuratori di Bari e Trani, ed sarà rivolto a 35 tecnici neo assunti in presenza, con i quali sono collegati in 5 stanze virtuali altri operatori Spesal da Molfetta, Barletta, Trani, Bari e Putignano.
L’obiettivo del corso è l’acquisizione da parte di dirigenti medici, tecnici della prevenzione e assistenti sanitari degli strumenti tecnico-giuridici per lo svolgimento delle attività di polizia giudiziaria nel contesto dei Servizi di prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, oltre la conoscenza dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e dei relativi ambiti applicativi.
Le attività di polizia giudiziaria si svolgono in stretto contatto tra le Procure e gli operatori dei servizi del Dipartimento di prevenzione. Tecnici e medici del lavoro sono in prima linea nelle indagini per cui possono scaturire informazioni utili ai magistrati che, a loro volta, supportano gli operatori ASL nello svolgimento delle attività stesse di polizia giudiziaria.

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