FOGGIA:OPERAZIONE CONGIUNTA DEI CARABINIERI E LA POLIZIA DI STATO

ARRESTATO PER  EVASIONE  UN  42ENNE AGLI ARRESTI DOMICILIARI A CHIETI. HA GIA’ SUBITO UNA CONDANNA, IN PRIMO GRADO,NEL PROCESSO“ DECIMAZIONE” PER REATI DI MAFIA.

Nella  serata  di  ieri, i  Carabinieri  del  Nucleo  Investigativo  di  Foggia​ insieme  agli  Agenti  della Squadra Mobile della locale Questura, a  seguito di un’operazione congiunta eseguita in pieno Centro a Foggia,  hanno  rintracciato  ed  arrestato  per  evasione  un  42enne  foggiano, sottoposto  agli  arresti domiciliari  aChieti,  dove appunto l’uomo stava  scontando tale misura  cautelare  derivante  da  un  suo precedente arresto per droga ed anche per l’indagine antimafia “Decimazione”, dove in primo grado era stato tra l’altro già condannato presso il Tribunale di Foggia, a  seguito  del processo  con  rito ordinario svoltosi  nei  suoi  confronti  ed  a  carico  anche​di  altri soggetti,  che  non  avevano  scelto  il  rito abbreviato a differenza degli altri imputati.Gli investigatori dell’Arma e della Polizia di Stato, a seguito di una mirata attività info- investigativa, sono quindi intervenuti una volta individuato il ricercato in città, procedendo così alla relativa cattura​.

A seguito del relativo arresto, il PM di turno della Procura della Repubblica di Foggia ha disposto nei suoi  riguardi  la  misura  cautelare  del  carcere,  in  attesa  della  relativa  convalida  davanti  al  GIPcompetente.

Già  lo  scorso  mese  di  Settembre,  i  militari  del  Nucleo  Investigativo  di  Foggia,  dopo  un  imponente blitz, avevano già arrestato il 42enne, dopo che lo stesso, anche in quell’occasione, era evaso dagli arresti domiciliari, tra l’altro rendendosi irreperibile per qualche giorno. Fondamentale, quindi,  ancora  una  volta,  la  pronta  risposta  della “ Squadra  Stato” al  fine  di  garantire sicurezza e legalità nel territorio della Capitanata. 

In  ultima  analisi  va  precisato  che  la  posizione  della persona arrestata è  al  vaglio  dell’Autorità Giudiziaria  e  che  la stessa non  possa essere  considerata colpevole sino  alla  eventuale  pronuncia  di una sentenza di condanna definitiva.

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