LA CAPITANATA TERRA DELLO SMALTIMENTO ILLECITO DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI”LA TERRA DEI FUOCHI PUGLIESE “

Migliaia di tonnellate di rifiuti speciali provenienti dalle altre regioni limitrofe sversati sui terreni della Capitanata. Dai primi accertamenti si è potuto riscontrare che i rifiuti provengono  dalla Campania,che a sua volta provengono da altre regioni del nord,smaltite illecitamente in Puglia,nella provincia di Foggia. Un giro di affari stimato dai 10 ai 50 milioni di euro mese. Ogni mezzo scarrabile può trasportare  ben 36 m3,ufficialmente, ma si arriva anche a 50 m3. Di viaggi se ne fanno 8 al giorno per 26 giorni, calcolate voi il danno ambientale e il business per la malavita. Se si calcola che ultimamente si sono ritrovati molti terreni con migliaia e migliaia di rifiuti speciali e in alcuni casi anche speciali tossici e nocivi. Questi rifiuti  sono stati abbandonati senza scrupoli in zone particolari o nei pressi di fiumi o di terreni particolarmente produttivi. Questi terreni sono vicini a strade provinciali e particolarmente non visibili del tipo il cratere in agro di Ordona, nel Foggiano – proprio a due passi dal sito dell’antica Herdonia. Le diverse operazioni della Dia di Bari, nell’ambito di diverse operazione antimafia svolte   nelle province di Foggia, coinvolte diverse province Bat, Caserta, Avellino e Benevento.Nelle indagini sono state denunciate molte persone ritenute a vario titolo responsabili di attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che questo tipo di attività oramai dura da molto tempo. Quello accertato dalla DIA parte dal 1997. Il pentito Carmine Schiavone consegnò alla Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti una dettagliata mappa dei siti per lo smaltimento illecito. Il soggetto era titolare di una impresa coinvolta nelle attività duella cosiddetta ecomafia campana.

Oramai la Capitanata ” la provincia di Foggia sono la terra dei fuochi. E’ un territorio che viene  attenzionato e monitorato con grande attenzione. Ma ogni tanto, per non dire spesso, sfugge qualche viaggio,e gli agricoltori la mattina si recano sui propri terreni e si ritrovano montagne di rifiuti., “Le nostre istituzioni  cercano di fare il possibile. Cercano di capire il filone del traffico di illecito di rifiuti sull’asse Campania-Puglia.

Affinché   la magistratura e le forze dell’ordine approfondiscono  il tema dei rifiuti la malavita opera in maniera disinvolta. Tanto è vero che i terreni della provincia di Foggia ogni giorno si ritrovano pieni di rifiuti speciali e in alcuni casi,come detto sopra,anche rifiuti speciali tossici e nocivi,questa tipologia di rifiuto ha un costo maggiore di smaltimento e di trasporto.
Ultimamente tra i rifiuti ci si trova anche rifiuti particolari, quelli radioattivi. Questa tipologia di rifiuto allarga le indagini degli inquirenti ma soprattutto non è sempre facile capire la provenienza se non si è del mestiere. 
Pur utilizzando particolari programmi informatici di monitoraggio ambientale del territorio gli investigatori non riescono a capire la provenienza e chi li produce. 

Le  indagini,pure se complicate,hanno prodotto  faldoni e faldoni di documenti, costituiti da intercettazioni telefoniche, rilevazioni satellitari e ad infrarossi, acquisizioni documentali e consulenze ambientali – hanno consentito di fare una luce sui rapporti criminosi dedito a questo tipo di attività illecita. Questo tipo di smaltimento viene chiamato,tombamento di rifiuti speciali non trattati,e nello smaltimento illecito di rifiuti speciali derivanti da trattamento meccanico significa molti soldi. I rifiuti speciali tossici e nocivi sono tutti provenienti da impianti di raccolta e stoccaggio ubicati in Campania, nelle province di Salerno, Caserta e Avellino,ammonterebbero a migliaia e  migliaia tonnellate.

Ricordiamoci che ultimamente un imprenditore della capitanata si suicidato e un altro si è trasferito.

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