Puglia:Sanitaservice “Incarichi e appalti a amici e familiari” ancora altri esposti,firmati e non

Svariate segnalazioni, numerose, tante  e tutte con particolari piccanti, quanto dettagliate,in maniera apogrifo e non, nelle quali si descrive dettagliatamente tutto il percorso effettuato per acquisire e con le motivazioni da scrivere,ci sono nomi,cognomi date,in alcuni casi la descrizione totale del servizio,numero di delibere, appalto per appalto, spese e visure camerali allegate.

Tutte queste missive hanno fatto capire quanti strani collegamenti ci sono fra alcune ditte che hanno avuto alcuni affidamenti diretti, per svolgere lavori e manutenzioni alla Asl Bari, cosa che ha fatto rimanere sbalorditi gli inquirenti, ci sono dipendenti della Sanitaservice, la società in house dell’azienda sanitaria, svariati incarichi , in altre lettere arrivate si notano degli intrecci fra dipendenti del Policlinico di Bari e consulenze affidate dalla Sanitaservicedell’azienda all’’ universitaria a società di soggetti vicini a personaggi discutibile. Non finisce qui. Consulenze affidate ad avvocati e commercialisti a Bari e in altre province, e quelle a medici per le visite specialistiche a Lecce,Foggia,ripetitive sembravano copia incolla.Cognomi che ricorrono spesso e che, dopo l’avvio delle verifiche nelle società in house, adesso sono finiti nelle mani delle Procure, accompagnati con una serie di esposti  inviati alla magistratura di Bari, Lecce e Trani,Foggia ma anche alla Guardia di Finanza.

In alcuni casi ,sembravano fascicoli già belli e pronti impachettati ,plichi con una serie di documenti sembravano essere stati confezionati per agevolare la Procura per il recupero della documentazione. Ripetiamo segnalazioni quanto dettagliate, precise,con attenzione ad allegare documentazione con una seguenza cronologica sia di data che di numero di protocollo. Mettendoli insieme si notano cognomi, delibere e appalti, spese e visure camerali, in alcuni casi anche fotocopia dell’amministratore. Il  Nucleo Ispettivo Regionale, è già al lavoro,acquisendo documentazione presso le Sanitaservice di Bari e Lecce e dalla prossima settimana riprenderanno a far visita anche alle società delle altre province,Foggia. Compreso quella dell’Ospedale Riuniti di Foggia. Alcune lettere complete di tutto,dove per gli inquirenti è stato facile arrivare alla fine della matassa. Tanto e vero alcuni fascicoli sono in corso anche verifiche penali da parte delle Procure di Bari e Lecce e altre potrebbero aprire , vista la gran mole di informazioni che sono state scritte negli esposti. Se facciamo mente locale sulle questioni aperte in merito alla Sanità regionale Pugliese, Rocco Palese, in una dichiarazione rilasciata ad alcuni giornali disse ” i controlli nella sanità non sono mai troppi, oltre al fatto che dobbiamo ridimensionare le spese perchè con il Covid abbiamo speso molto”.Aggiunse che recentemente aveva impartito disposizioni ” per avere uniformità di indirizzo in tutte le aziende sanitarie locali rispetto alle stabilizzazione e all’utilizzo delle graduatorie “.

COMPENSI AI MANAGER

Inoltre aveva fatto intuire che si doveva rivedere i trattamenti riservati ai manager, onde evitare che ci siano delle differenza. Solo perché visto che si erano evidenziati,in alcuni casi ingiustificate lievitazioni dei compensi. 

PERSONALE INTERNO

Oltre ad un controllo del personale interno,perche ci erano state degli avanzamenti di carriera non giustificati. Nel controllo si riscontrarono che del personale era stato assunto con una mansione,ma gli stessi svolgevano altre,del tipo assunto come pulitore ma mansione mai svolta. Cosa che sta facendo allargare il raggio d’azione della Procura,andando a verificare in altre Sanitaservice della regione. In alcuni casi si è riscontrato che erano stati assunti con mansioni inferiori,pulitori,ma svolgevano mansioni superiori. Ausiliari a cui è stata cambiata la qualifica con una sottoscrizione di un verbale di conciliazione, che riconosceva lo svolgimento di mansioni superiori mai svolte.

PARENTELA 

Dalle indagini in corso,si è riscontrato alcune  parentele,note a personaggi, di alcuni dei dipendenti baresi, alcuni direttamente collegati a esponenti della delinquenza organizzata, locale o vicine alla famiglie che contano nel mondo della criminalità. Cosa che stanno verificando insieme alla DDA se l’assunzione di pregiudicati o loro familiari non è un reato, ciò che si vuole capire è se il loro ingresso nelle società che lavorano negli ospedali abbia avuto contropartite. Il sospetto più lampante – confortato anche da una serie di indicazioni contenute negli esposti – è che assunzioni o avanzamenti di carriera siano stati ricambiati con sostegno elettorale. Un tema che con le elezioni politiche alle porte èquanto mai attuale. 

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