LA CAPITANATA SEMPRE AL CENTRO DEL BUSINESS ILLEGALE RUBAVANO VEICOLI IN TUTTA ITALIA ,PER RIVENDERLI ON-LINE

Tre pugliesi erano gli organizzatori del più grande business di pezzi di ricambio di mezzi pesanti.

Rubavano rimorchi e furgoni in tutta Italia, che venivano poi smontati in deposito in Puglia in capitanata, per poi venderli separatamente a pezzi, on line. Gli agenti della squadra mobile di Ancona e dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Ancona, in collaborazione con i colleghi di Bari e Foggia, hanno dato esecuzione a 2 misure cautelari in carcere ed una misura cautelare dell’obbligo di dimora emessi dal gip di Foggia a carico di tre pregiudicati di origini pugliesi, residenti in capitanata ,ritenuti responsabili insieme ad altri dei reati di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato continuato di veicoli commerciali, ricettazione e riciclaggio.

I provvedimenti di oggi sono frutto di complicate e lunghe  indagini che hanno portato ad ore e ore di appostamenti condotte dalla polizia di Ancona, coordinata dalla Procura di Ancona e partita da una serie di furti di veicoli industriali (rimorchi e furgoni di ultima generazione) avvenuti nel capoluogo marchigiano dall’ottobre 2017. Il 6 maggio 2018 sono stati arrestati tre pugliesi, colti in flagranza di furto di un rimorchio parcheggiato in area portuale. Gli agenti hanno ricostruito una fitta rete di furti di automezzi industriali commessi nottetempo nei centri abitati, lungo la fascia adriatica e fino in Lombardia. Una volta rubati i veicoli venivano portati presso un sito di autodemolizioni in Puglia, dove venivano successivamente sezionati e messi in vendita come parti di ricambio attraverso siti internet.

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