I PRIMI RILIEVI STANNO INDICANDO LA STRADA AGLI INQUIRENTI.
Gli inquirenti dopo aver effettuato una riunione operativa, ieri sera sono andati avanti per alcune ore della notte .Nel proseguire le indagini sull’omicidio di Alessandro Scopece, ucciso ieri pomeriggio poco più avanti dell’ autolavaggio di sua proprietà ,situato in via Lucera, alla periferia nord di Foggia.Gli investigatori dopo aver analizzato i primi elementi raccolti dalla Polizia scientifica hanno ricostruito la scena dell’accaduto.Gli uomini della Squadra Mobile pensano che , che a uccidere Scopece sia stata una sola persona o arrivata a piedi, o tramite una macchina.Il sicario sembra che abbia agito a volto coperto, alla vista di Scopece avrebbe scaricato addosso numerosi colpi di pistola prendendolo al petto .Gli inquirenti non escludono che il sicario possa aver avuto un complice che lo attendeva nei paraggi.
Gli investigatori hanno raccolto sull’asfalto quindici/venti bossoli. Da un’analisi sembrerebbe un’arma semiautomatica probabilmente di una mitraglietta. Potrebbe anche essere che il sicario trovandosi all’improvviso lo Scopece, davanti, abbia sparato a ripetizione per paura o per incompetenza.Durante le prime ore della notte gli investigatori hanno eseguito alcuni esami dello stub ed effettuato molte perquisizioni. Sono state ascoltate delle persone tra cui parenti e amici del deceduto.Scopece è imparentato indirettamente con una famiglia che operano nel mondo criminalità. Dalle prime informazioni giornalistiche ci sarebbero dei legami di parentela con la famiglia Soccio, in particolar modo con Leonardo, ucciso nella guerra di mafia nel 2002, e con Claudio Russo , ammazzato nella stessa zona dello stesso agguato nell’aprile del 2011 nell’ambito della guerra di mafia tra le nuove leve dei clan Sinesi e Moretti-Pellegrino. Ma attenzione, esisteva un grande rapporto di amicizia tra Scopece e Roberto Russo.Ricordiamo ai nostri lettori di Youfoggia.com che il Russo è stato ucciso a marzo scorso. Gli inquirenti stanno analizzando alcuni messaggi e post sui social dopo la morte di Scopece, che lo omaggiano con un video e la didascalia “Sei il numero uno, non temevi avversari. Sei il mio pensiero fisso”.Ancora non si arrivati a nulla ma sicuramente usciranno elementi che indicheranno la strada agli investigatori.