Bari: Lacarra risponde a Forza Italia e a Bellanova “Esagerato e fuori luogo citare la questione morale per Emiliano”

“Basta cercare di criminalizzare Emiliano, lui ha centinaia di nomine da gestire. A Bellanova dico: il sistema democratico è basato sui voti e sul consenso”

Marco Lacarra, segretario del Pd regionale , risponde alle polemiche create dopo gli arresti di Lecce. Risponde sia alla viceministra Bellanova, che ha rilasciato delle considerazioni riportate dal Corriere, e a Forza Italia che ha emesso un comunicato stampa, entrambi hanno posto il tema della questione morale in Puglia guidata da Emiliano. Entrambi chiamano in causa il Pd.
«La riflessione sulla questione morale la facciamo ogni giorno, non solo quando ci sono inchieste della magistratura. Il Pd è sempre pronto a censurare comportamenti illeciti o eticamente riprovevoli. Ma porre la questione morale come un fatto generale e generalizzato di inquinamento del consenso e contaminazione clientelare mi sembra una cosa esagerata e fuori luogo. L’etica è sempre al centro dell’azione del Pd, ma non bisogna fare speculazioni politiche sui fatti accaduti. La responsabilità penale è personale».
«La questione morale è sempre al centro della nostra azione politica. Ma che la si debba porre perché c’è una sorta di rete di malaffare o un sistema distorto del consenso, questo non lo ritengo giusto. Come non ritengo giusto generalizzare. Ciò non toglie che bisogna tenere gli occhi aperti. Si può fare politica rispettando le regole e in modo etico. Chi sbaglia deve pagare. Ma il fatto che ci sia gente che sbaglia, non significa farlo diventare un fatto patologico. Invito alla cautela, non bisogna lanciarsi come avvoltoi su questi fatti, naturalmente con un monito: che la questione etica è e sarà al centro di qualsiasi nostra azione politica».
Bellanova addita il cosiddetto civismo trasversale di Emiliano. Spesso fabbriche di consenso senza visioni programmatiche.
«Il consenso in un sistema democratico come il nostro è l’elemento che caratterizza la vita politica. Si governa con i voti. È fin troppo banale, ma siccome la viceministra Bellanova non è mai stata grande coltivatrice di consenso, sarebbe il caso forse che rivedesse lei il suo modo di fare politica. A meno che non pensi che i voti siano tutti comprati. Il Pd sinora i voti li ha presi, in modo pulito e trasparente».

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