Meglio tardi che mai si dice in questi casi. La riapertura delle Scuole dell’infanzia Comunali “Fresu”,”Tagore”,”Don Milani” e “San Filippo”

Neri” e dell’asilo nido “Tommy Onofri” è una vittoria della Città.

È la vittoria di chi ha considerato sin dall’inizio il provvedimento partorito dalla Commissione Straordinaria sbagliato nel merito e nel metodo. È la vittoria delle famiglie che sono scese in piazza, delle  insegnanti rimaste incredule dopo la decisione della Commissione di trasformarle in impiegate dopo anni ed anni di impegno, di amore per i nostri bambini e di professionalità. È la vittoria di chi si è opposto ad uno dei tanti obbrobri partoriti dalla dirigente (incompatibile) alle Politiche Sociali Silvana Salvemini e Istruzione.Oggi è un bel giorno per Foggia. Chi pensava di poter ignorare e calpestare il suo diritto al futuro è stato sconfitto e costretto a fare marcia indietro.Una vittoria per la quale credo di aver dato personalmente un piccolo ma importante contributo. Mettendoci la faccia e non mollando la presa neppure per un solo secondo. Polemizzando aspramente con la Commissione e con chi si era reso protagonista di quello scempio. Coinvolgendo il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che condividendo la mia battaglia e con le parole pronunciate nella manifestazione di presentazione del Comitato Civico “Resto a Foggia” ha innescato e determinato il cambio di rotta. Al di là dei retroscena narrati, questo è accaduto a Parco Città, la volontà di lavorare per la nostra Comunità, la nostra Città, Foggia.  Perché è solo dopo le parole del Presidente  Emiliano alla manifestazione di presentazione del Comitato civico “Resto a Foggia” che al Comune di Foggia hanno capito che forse sarebbe stato il caso di rivedere quella decisione assurda, cosa che adesso è accaduta.

Non ho mai giocato a fare il “primo della classe” e non mi interessa rivendicare diritti di primogenitura. I Foggiani sanno benissimo chi, quanto e come si è battuto per i nostri figli. Chi, quanto e come non ha 

avuto paura di metterci la faccia criticando senza remore la Commissione mentre tutti gli altri, a cominciare dal centrodestra, che addirittura scomoda il Parlamento per censurare l’iniziativa Istituzionale del Governatore della Puglia di voler dare una mano-in questa fase di “sospensione della democrazia”per lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose- ad una Commissione straordinaria che con ogni evidenza fa un mestiere diverso da quello della Politica che serve per amministrare un Comune capoluogo. Polemiche pretestuose di quel centrodestra che farebbe bene a tacere, almeno per decenza, che ha sempre difeso a spada tratta Landella e la sua compagine, che ha devastato moralmente e materialmente la nostra Città.

Oggi ha vinto la Città. Hanno trionfato una comunione di intenti e una condivisione di obiettivi, con buona pace di chi, invece di attivarsi per risolvere un problema gravissimo, mandava in scena il solito ammuffito teatrino della politica politicante e delle polemiche tra centrodestra e centrosinistra.

Oggi ha vinto chi ha pensato solo alla Città, chi ha saputo mettere Foggia davanti ai piccoli e biechi interessi di partito e di consenso personale.

Oggi ha vinto chi ha dimostrato di amare Foggia, prima di tutto e oltre ogni altra cosa.Sono convinto che sia arrivato quel segnale positivo che la maggioranza dei Foggiani aspettava e che questo sia solo l’inizio di una rinascita che va adesso cercata ed ottenuta. Lasciando ai sepolcri imbiancati della vecchia politica i loro miseri riti e la loro inutile retorica, che tanto male hanno fatto fino ad oggi alla nostra Città.

Ora, però, dopo questa soluzione bisogna lavorare ad una seria programmazione che permetta alle scuole dell’infanzia di conservare la loro apertura e la loro attività in modo strutturale e non provvisorio, come è stato negli ultimi 20 anni, prima della mala gestio degli ultimi anni, che ha dilapidato scientemente il partimonio umano e di competenze del nostro sistema scolastico per l’infazia . Ricostruirlo sarà un compito che spetterà alla prossima Amministrazione Comunale  legittimata dal voto dei Cittadini, auspicando che la Commissione Straordinaria a gennaio, senza inutili proroghe, tolga le tende da Palazzo di Città, anche perché di quella “bonifica” per la quale è stata inviata a Foggia dal Viminale dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose,in tutta onestà, sé visto poco se non praticamente nulla.

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