OMICIDIO DI ALESSANDRO SCROCCO LE INDAGINI STANNO SCRUTANDO NEL MONDO DELLA MALAVITA FOGGIA,POTREBBE ESSERE UNA RISPOSTA…..

Si chiamava Alessandro Scrocco   aveva   compiuto 32 anni,  l’uomo ucciso nella  sera di ieri 17 maggio innanzi al carcere di Foggia. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, la vittima era guida di una Nissan quando sarebbe stato sparato alle spalle con un’arma veloce. Da come si vede dalle foto l’auto era stata parcheggiata di fronte di fronte all’ingresso del carcere. Il killer ha sparato sul lato sinistro dell’auto colpendolo. Dalle verifiche la persona che ha sparato era nascosto tra la vegetazione e le macchine. Appena parcheggiato,il killer  ha sparato colpendolo a morte. A quanto si apprende Scrocco, noto alle forze di polizia, venne arrestato per l’omicidio di Giuseppe Speranza avvenuto il 2 gennaio 2010 a Candelaro (rione di Foggia) e condannato a 16 anni e stava scontando i sedici anni inflitti in semilibertà. Si tratta del secondo omicidio compiuto a Foggia dall’inizio del  2022 ad oggi, tutti ancora irrisolti.

DUE KILLER IN AZIONE- Si era appena fermato per parcheggiare la sua auto innanzi al carcere di Foggia. Non è riuscito a scendere dall’auto che è stato freddato. Mentre stava spegnendo l’auto, Alessandro Scrocco, l’uomo di 32 anni è stato raggiunto da diversi colpi successivi. La Squadra Mobile di Foggia ha riscontrato che i colpi sono stati sparati uno dopo l’altro, sembra da una mitraglietta. Scrocco   è stato raggiunto da almeno due proiettili alla  testa, non ci sono testimoni, stanno visionando le video camere della zona e delle aziende che sono allocate nelle vicinanze. Ad agire – stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto – potrebbero essere stati almeno due killer che si sono affiancati nascosti dietro le macchine e il   containers che allocato di fronte l’ingresso del carcere. Gli investigatori della Squadra mobile stanno cercando di capire come siano giunti i sicari in sul posto: se a bordo di un’autovettura o in sella ad uno scooter. Per tutta la notte gli investigatori hanno eseguito una mezza dozzina di stub e perquisizioni a carico di pregiudicati che militano nel mondo della criminalità foggiana. Scrocco   aveva precedenti. Le indagini riguardano soprattutto il conflitto che c’è tra le diverse famiglie locali, si pensa che ci possano essere collegamenti all’attentato del capo Antonello Francavilla effettuato a Marzo 2022.

 A bordo dell’auto della vittima i poliziotti non hanno trovato né armi né sostanze stupefacenti. Sono stati ascoltati anche parenti e amici della vittima. Tutti avrebbero riferito che  Scrocco  era sereno, non aveva manifestato segni di nervosismo o altro. 

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