VICO DEL GARGANO​. OPERAZIONE TULIPANO NERO DEI CARABINIERI DI VICO DEL GARGANO

I Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 soggetti gravemente indiziati dei reati di detenzione e cessione di stupefacenti in concorso, nel periodo agosto 2021 – dicembre 2021 in Vico del Gargano. 

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotte dal Nucleo  Operativo  e  Radiomobile  della  Compagnia  Carabinieri  di  Vico  del  Gargano,  davano  origine all’operazione convenzionalmente denominata “Tulipano Nero”. Del dettaglio l’indagine nasce allorquando i militari notano l’aggregarsi continuo, in aree pubbliche con maggior afflusso di persone, come piazza e villa comunale, di soggetti noti nell’ambiente delinquenziale legato alle sostanze stupefacenti. L’ipotesi   veniva  riceveva   solidi   riscontri   (che   saranno   vagliati   nelle   successive   fasi  procedimentali  e  nel  contraddittorio  con  la  difesa)  dai  successivi  accertamenti  tecnici  ove  emergeva  che  i  predetti stessi  soggetti  intrattenevano  contatti  con  soggetti  assuntori  di  stupefacenti nonché, gravitanti nel settore dello spaccio e del consumo del vicino centro di San Nicandro Garganico. La successiva intercettazione dei soggetti indagati ​ e il monitoraggio dei movimenti degli stessi, permetteva di acquisire in ordine all’esistenza di sistematiche attività di cessione di cocaina; in particolare, i Carabinieri ricostruivano (dal punto di vista indiziario) ben 172 episodi di spaccio.

Nell’ambito   dell’operazione   venivano   sequestrate   numerose   dosi   che,   complessivamente,   corrispondevano a circa gr. 60 di cocaina, mentre altri circa gr. 110 del medesimo stupefacente, veniva recuperato prima ancora di essere “tagliato” dagli spacciatori. 

Va  precisato  che  il  procedimento  in  riferimento  si  trova  ancora  nella  fase  delle  indagini  preliminari e che l’indagato, seppur attinto da gravi indizi di colpevolezza, in relazione al reato  per il quale si è proceduto, non può essere considerato colpevole fino a condanna definitiva.  

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