IMPORTANTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO IN FAVORE DEI DOCENTI PRECARI DELLA SCUOLA DIFESI DA AVVOCATI FOGGIANI

Due avvocati foggiani, Tommaso de Grandis e Vincenzo De Michele, sono stati protagonisti di una importante decisione del Consiglio di Stato – VII Sezione del 16 marzo 2022, che ha riconosciuto il diritto di oltre 500 docenti precari della scuola pubblica alla “Carta del docente” e ai relativi € 500,00 annui assegnati per la formazione ai soli docenti di ruolo e non anche ai docenti con contratto a tempo determinato, con annullamento dell’art. 2 del d.P.C.M. n. 32313 del 23 settembre 2015.
L’accoglimento della domanda di annullamento dei provvedimenti amministrativi impugnati potrà essere invocata anche dagli oltre 200.000 docenti precari mediamente impegnati per tutto l’anno scolastico durante tutti i 7 anni di entrata in vigore della Carta dei docenti, introdotta nel 2015 dal Governo Renzi.
Questa storica sentenza del Consiglio di Stato costerà dunque allo Stato circa 800 milioni di euro. Il Consiglio di Stato ha rivisto l’univoco orientamento negativo dello stesso Giudice amministrativo di secondo grado sulla materia senza ricorrere alla Corte di giustizia o alla disapplicazione della norma interna.
I difensori foggiani avevano infatti depositato l’ordinanza pregiudiziale del Tribunale di Vercelli già pendente, ma i Giudici di Palazzo Madama hanno preferito dare ragione ai docenti precari senza rinviare gli atti alla Corte europea o senza attenderne lo scontato esito favorevole ai lavoratori, ricorrendo all’interpretazione costituzionalmente orientata. A giorni peraltro verrà depositata l’ordinanza della Corte di giustizia sull’ordinanza del Tribunale di Vercelli, che confermerà il diritto sul piano comunitario dopo aver atteso che il CdS decidesse questa causa. È importantissimo per dimostrare la leale cooperazione tra i giudici nazionali e la Corte di giustizia che il Consiglio di Stato si sia allineato ai principi europei invocando l’identità con quelli costituzionali, senza temere l’impatto finanziario della propria decisione.

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