FUORI LA MAFIA A OGNI MINIMO SOSPETTO A RIGUARDO.


Il Presidente della Commissione Antimafia Morra ha espresso delle considerazioni sulla incandidabilità di Landella e Iaccarino e altre 6 consiglieri.

Ma fuori anche chi non è in grado di vigilare ed agire per tenere le istituzioni al riparo dalle infiltrazioni della criminalità.
Queste sono le decisioni giuste che tutelano la nostra democrazia ed i nostri territori!

I giudici della prima sezione civile del Tribunale di Foggia hanno dichiarato incandidabile Franco Landella, ex sindaco della città capoluogo, Leonardo Iaccarino ex presidente del Consiglio comunale ed altri sei consiglieri comunali di maggioranza.

La dichiarazione di incandidatibilità era stata avanzata dal Ministero dell’Interno dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose nello scorso agosto.

Landella era stato arrestato il 21 maggio scorso (e poi rimesso in libertà) con l’accusa di tentata concussione e corruzione nell’ambito di una inchiesta su un presunto giro di tangenti, mentre Iaccarino era stato arrestato e poi rimesso in libertà il 30 aprile scorso con le accuse corruzione, tentata induzione indebita e peculato.

Tra le motivazioni del dispositivo di sentenza si legge che i soggetti interessati non hanno esercitato i “compiti di vigilanza e controllo sull’apparato burocratico-amministrativo del Comune, né posto in essere attività di indirizzo volte a contrastare ed impedire gli anzidetti comportamenti illegittimi, in tal modo non impedendo l’ingerenza della criminalità organizzata nelle attività di gestione dell’ente locale”.

Dove non c’è controllo le mafie prosperano. Chi non sa o non vuole esercitare controllo sulla cosa pubblica e sull’azione amministrativa, rimanga a casa!

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