LA TELENOVELA DELLA “SOSTA TARIFFATA DI FOGGIA”. AUMENTI E MALA GESTIONE DEL SERVIZIO

Oramai la sosta a pagamento nella città di Foggia è diventata una telenovela. Considerata non redditizia solo perchè non viene gestita nella maniera dovuta. Il precedente amministratore,aveva fatto un piano di ristrutturazione,(piano di distruzione totale)lasciare n.10 ausiliari della sosta che dovevano controllare tutte le zone ,idea bocciata immediatamente. Difficile capire chi lo avesse consigliato il dott.Rana,a tale sciagurata proposta. Oggi vogliono aumentare il costo della sosta da 1euro a 1.50 nelle zone centrali e lasciare in altre zone semiperiferiche ad 1.00 euro. Mentre eliminare la fascia gratuita dalle 13.30 alle 16.00,pertanto si pagherà dalle 8.30 alle 20.00. Resterebbe invariata la tariffa nelle zone periferiche. Bisogna capire con quale criterio sceglieranno le zone. L’idea illustrata dalla commissione straordinaria per far quadrare i conti della sosta tariffata prevede una serie di aumenti,che a nostro parere sono fuori da una logica locale. Non vorremmo che essendo il nuovo amministratore, campano(che non ha colpa perché insediato da non molto),abbia visto Foggia, simile a Salerno,Avellino,Caserta città dove la sosta viene gestito in maniera professionale e differente dalla nostra e il costo orario è 1.50.Dove le amministrazioni hanno differenziato le zone ma hanno offerto una serie opzioni alla cittadinanza e ai visitatori che vengono da fuori.
Gli aumenti ci saranno non solo sull’ora di sosta ma anche sul permesso agevolato, per i residenti passa da 25 a 50 euro l’anno per la prima auto, e arriva a 200 euro da 120 annui per la seconda auto. L’abbonamento annuale della sosta su strada costerà 100 euro in più, da 350 euro a 450. L’importo minimo da versare nel parcometro sale a 70 centesimi,portando ad 1.50 a ora.
Il Piano della Sosta, è stato illustrato in maniera superficiale. Senza un minimo di criterio e senza un minimo di conoscenza. E’ il caso di dirlo, da quando è andata via la vecchia struttura che ha creato è gestito la sosta a Foggia,la sosta ha iniziato annualmente a perdere introiti.
Abbiamo interpellato alcuni che facevano parte della struttura che ha creato e gestito la sosta tariffata a Foggia.
“Abbiamo gestito la sosta creando zone di parcheggio sia per gli utenti, cittadini residenti,che per chi veniva da fuori. Abbiamo installato ben 104 parcometri,che a nostro parere, sono dei muli di lavoro,ma devono essere mantenuti,cio che da quando sono intervenuti altri non viene più effettuata. Abbiamo diviso la città in zone e abbiamo potenziato alcune zone, perchè c’era un cambio delle auto parcheggiate e pertanto un maggiore introito per l’ATAF spa. Esisteva una servizio di manutenzione che partiva alle 8.30 del mattino e terminava alle 20.00.Pertanto nessun parcometro si poteva bloccare,mentre adesso, intervengono solo in determinati orari coprendo solo quattro ore al giorno,ma solo per il servizio di sostituzione della carta(ticket).
Abbiamo visto che alcuni parcometri oggi sono coperti con buste nere(via Manzoni )in determinate zone,pertanto non funzionanti,e che tre parcometri sono fermi non funzioanti da circa un’anno e mezzo preso gli ospedali Riuniti di Foggia,dove non si puo’ parcheggiare. Cosa fanno?
Il servizio di scassettamento veniva svolta da una società di sicurezza la N.P. service srl che interveniva giornalmente ed in alcuni casi con il security manager dell’azienda ATAF spa .L’accredito delle somme avveniva con bonifico ogni 15 giorni dal ritiro. Se eventualmente non avveniva l’accredito, l’ufficio sicurezza comunicava all’ufficio amministrativo di fare nota di sollecito. Pertanto non ci poteva essere un mancato accredito di somme raccolte, con perchè immediatamente si diffidava la società di raccolta. Ma, era la gestione della sosta che avveniva in maniera differente perché l’azienda ATAF spa aveva ben due persone che controllavano le zone e gli ausiliari giornalmente. Inoltre si controllavano tutti i pass residenziali che commerciali da eventuali falsi. Si,eventuali falsi perche la delinquenza per non pagare effettuava falsi pass. In due anni si sono scoperti ben 245 pass falsi e biglietti falsi per l’uso dei mezzi,autobus,denunciati alle autorità competenti per truffa e falso.
In un anno si è raccolto dai parcometri duemilioniquattrocentomila euro. Da aggiungere abbonamenti mensili, pass residenti e pass commerciali e grattini per il pagamento dell’anno sosta. Da aggiungere le multe effettuate. Fu fatto un calcolo totale,in cinque anni sono state portate nelle casse del comune 53miliomi di euro.Inoltre sono state effettuate note disciplinari sugli ausiliari (su alcuni) che hanno portato a diffide del personale. Questo portava un controllo assiduo sul personale. Cosa che invece non viene effettuato oggi.
Inoltre , si aggiunge che si controllavano tutte le segnaletiche sia verticali che orizzontali e il tutto veniva segnalato alla direzione generale che sua volta lo segnalava al personale interno che si recava sul posto e ripristinava la segnaletica. Tale servizio si effettuava perché il Comando di Polizia Municipale segnalava al responsabile del servizio degli ausiliari, che c’erano svariate segnalazioni di contestazioni delle multe, di cittadini,perche la segnaletica non c’era o non era posta nella maniera giusta.
Inoltre,che non è poco,si collaborava con le forze di Polizia,le quali ci segnalavano eventuali disfunzioni del servizio chiamando o il responsabile degli ausiliari o il security manager che aveva procura dai diversi amministratori che si sono susseguiti e dal direttore generale.
Consigliamo,prima di effettuare aumenti , di organizzare il servizio e di controllarlo in maniera tale da non far accadere più ammanchi di somme sia dal sosta che dai parcheggi di proprietà dell’azienda ATAF spa.

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