PRIMO COMUNE ALTAMURA GIUNTA SENZA QUOTE ROSA:”SI VA AL TAR“

Tre componenti su otto sono meno del 40%». Potrebbe non bastare

L’amministrazione Comunale  di Altamura potrebbe avere non pochi problemi per riuscire a completare la squadra di governo Comunale per non aver inserito la percentuale rosa. Due opzioni:

1 chiedere un parere al Ministero degli Interni;

2 Ricorso al Tar 

Il partito “Italia in Comune” ha aperto una disquisizione in merito alla nuova composizione del nuovo esecutivo comunale. Si sta verificando sia come percentuali sia la norma di arrotondamento. Un esame minuzioso e sottile basato su inerpica tra diritto, pari opportunità l‘uguaglianza delle donne e degli uomini é un diritto fondamentale per tutte e per tutti e, rappresenta un valore determinante per la democrazia. Scelte politiche e in ultimo anche matematica, scattata dopo aver completato la squadra della Giunta Melodia-3, che ha 5 assessori di sesso maschile e 2 di sesso femminile.

Hanno effettuato le loro rimostranze politiche essendofinito fuori dalla maggioranza dopo l’ultima crisi,ma cercheranno di utilizzare l’articolo 47 dello Statuto della Città di Altamura, comma 1 che prescrive,”Il Sindaco nella nomina dei componenti della Giunta promuove la presenza di ambo i sessi e garantisce che nessuno dei due sessi sia rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”.

La problematica è stata rilevata e sollevata nel corsodell’ultimo consiglio comunale: il consigliere di IIC, Dibenedetto ha dichiarato ad inizio del consiglio comunale- “Volevo portare a conoscenza di tutti di una nostra richiesta di parere che io e la collega Lillo abbiamo presentato questa mattina al Segretario Comunale, sempre relativa alla rappresentanza delle quote rosa all’interno della giunta-legge la richiesta -“Gentilissimo Segretario, visti i decreti di nomina della Giunta Comunale da cui si evince che il sesso femminile risulta rappresentato nella misura in una percentuale al di sotto del 40%. Le chiediamo di rendere, che lo svolgimento del Consiglio Comunale di oggi,un suo parere che possa sviscerare il problema, la composizione della Giunta rispetta la previsione normativa dello Statuto della Città di Altamura?” Come abbiamo determinato questa percentuale? Tramite una semplice proporzione: 3 sta ad 8, come X sta a 100”.Solo per essere chiari e per capire con quale metodo.

La risposta è arrivata immediatamente dal segretario Comunale, avendo consultato  lo statutocomunale,durante la prima parte del consiglio comunale “Il problema annoso che ha interessato da tempo gli amministratori in questi ultimi anni,ha riguardato nel tempo le modalità del calcolo delle percentuali – ha ribattuto la Segretario- dopo diversi e svariati passaggi legislativi che hanno portato alla formazione dell’articolo in questione –, atteso che la norma fa riferimento alla composizione della Giunta, non specificando il caso se nel conteggio rientri o meno il SindacoLa questione è stata penso risolta dal Ministero degli Interni con parere del 27 maggio del 2019: parere che non fa altro che riprendere la circolare ministeriale 6508 del 24 aprile 2014,dove riconosce che nel calcolo degli assessori a garanzia della rappresentanza di genere debba essere inserito anche il Sindaco.

Il sindaco ha effettuato una scelta,essendo sua competenza assoluta,come capo dell’amministrazione,rispettato la normativa generale e l’ultima composizione della compagine,effettuando un calcolo su un totale di otto persone, il Sindacoconfutato nel numero di 7 assessori, ha garantito,si presume, la presenza femminile pari al 40%,ma invece è pari a 3,2 unità, e non al 37,5%. Nel caso di specie, l’unità numerica si arrotonda per difetto e non essendo superiore a 0.5. La scelta della Sindaca appare,sembra sia chiaro, conferme al dettato legislativo e statutario”. La chiarificazione pur dubbia,con percentuali che non corrispondevano al vero, non ha soddisfatto “Italia in Comune” che calcola che 3 donne su 8 componenti siano pari al 37,5%, quindi inferiori al 40% prescritto mentre, la Segretaria parte da una base diversa: il 40% di 8 è pari a 3,2 e quindi, per arrotondamento a 3.L’avv.Anna Lillo-dichiara- “Intendiamo proporre ricorso al TAR, a seguito di interpello al Ministero degli Interni – l’altra rappresentante in Consiglio di Italia in Comune – ma, stiamo studiando la materia essendo la stessa controversa onde evitare inutili perdite di tempo stiamo facendo  approfondimenti che ci porteranno a decidere di effettuare ricorso al TAR, cosi facendo bay passeremo il Ministero. I tempi potrebbero essere lunghi? Potrebbe darsi e credo che proprio su questo conti un’amministrazione che comunque ha perso la dignità”.

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