EMILIANO PROPONE “DI SCIOGLIERE I MOVIMENTI FASCISTI “ IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA LA MOZIONE – “MA E GUERRA

Dopo l’assalto alla sede Cgil di Roma, la Puglia chiede al governo Draghi il pugno duro. 

Dopo gli scontri a Roma di sabato sulla manifestazione di Forza Nuova al sindacato si sono innescate polemiche.Il consiglio regionale ha discusso due ore, un lungo confronto pugliese dove poi all’unanimità, la mozione con la quale si chiede al governo Draghi e al parlamento italiano l’applicazione della legge Scelba per lo scioglimento delle associazioni di matrice fascista. Chiariamo Che è politico non concreto , ha un valore «simbolico» considerando che l’Esecutivo nazionale, dopo i fatti di Roma e l’assalto alla sede della Cgil, sta già affrontando la questione ma non può sciogliere nulla ma solo dare un parere non vincolante è determinante. forte connotato ideologico, in Consiglio ci sono state scintille scambi di opinione molti forti tra la maggioranza e il centrodestra durante la discussione. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno fatto sentire la loro in maniera decisa e forte. Il centro destra affinché nel testo non si scrivessero riferimenti al fascismo ma «ad ogni totalitarismo» che sia di «matrice fascista o comunista».

Ricordiamo che Emiliano aveva annunciato la volontà di portare in Consiglio un testo per pretendere lo scioglimento di movimenti e partiti neofascisti e mercoledì è stato lui ad aprire il dibattito: «La Puglia – ha comunicato – ha un orgoglio antifascista forte, radicato. Immaginate che nella strage di Bologna, Bari è la seconda città più colpita come numero di vittime. Eppure prima si commemorava in una stradina collaterale a corso Alcide De Gasperi.

Adesso la commemorazione si fa davanti al Comune e c’è una lapide che ricorda le vittime, perché il fascismo è diventato neofascismo, è ancora qui, è ovunque. Bisogna strappare ragazzo per ragazzo, ragazza per ragazza, strapparli uno per uno a questa piovra che gli racconta la storia al contrario», ha aggiunto. Il governatore ha poi ricordato che «la Regione Puglia, due anni fa, ha iniziato un lavoro certosino con l’Ipsaic di ricostruzione di tutti i luoghi della memoria dell’antifascismo pugliese, che abbiamo presentato oggi, del tutto casualmente, perché evidentemente c’è un destino in tutte le cose. Questa guida sarà distribuita a tutte le scuole.

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