LA SCUOLA DI POLITICA DEL POSSIBILE DI PIPPO CAVALIERE

Gli assessori tecnici, quelli che compongono la Giunta dei Migliori, pare si siano appassionati moltissimo alla dialettica politica abbandonando il ruolo tecnico per assumere quello politico.L’ultima intemerata, in ordine di tempo, è dell’assessore Salvatore Russetti che, con una stupefacente superficialità, formula una proposta che viene restituita al mittente in quanto irricevibile nonché offensiva della dignità dei consiglieri comunali, ritenuti protagonisti di un rimpallo di responsabilità “tanto puerile quanto sterile”, nonché dei partiti e movimenti politici. Il neo assessore, evidentemente, non si è ancora reso conto della gravità della situazione, di quello che è successo, e gli sfuggono le precise e specifiche responsabilità politiche ed amministrative del sindaco che lo ha nominato in ordine alla generale e drammatica crisi amministrativa del Comune di Foggia. La sua proposta di “mediazione” – che si può riassumere così: fate fare a noi per 8 mesi e poi ve la vedete voi – è tanto inaccettabile quanto offensiva. I consiglieri di minoranza non saranno mai disponibili a siglare tregue, armistizi, patti di non belligeranza con chi ha fatto precipitare Foggia nel baratro.Se il sindaco Landella, i partiti e i consiglieri comunali del centrodestra ed i neo assessori, hanno la forza di procedere, lo facciano in disprezzo al buon senso e alla crescente volontà popolare che sarà manifestata domenica prossima proprio davanti al Palazzo che oggi gli assessori presidiano con sorprendente senso di attaccamento al ruolo. 

I 12 consiglieri comunali di opposizione. 

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