IACCARINO AMMETTE LE SUE COLPE E COLLABORA.SARA’ IL PRIMO EPISODIO DI UNA LUNGA SERIE !

Oggi pomeriggio l’ex consigliere ed ex presidente del consiglio comunale è stato ascoltato dal Gip del Tribunale di Foggia Antonio Sicuranza per l’interrogatorio di garanzia, il tutto è durato ben 2 ore. Da indiscrezioni Iaccarino ha risposto, motivandole punto per punto, gli addebiti contestati  sollevate dall’accusa sono state tutti ammessi. Iaccarino, difeso dagli avvocati Antonio Ciarambino e Potito Marucci, si è anche autoaccusato di tutti gli episodi di peculato effettuati durante la sua carica.

Iaccarino, di 44 anni, arrestato dalla Squadra Mobile e dalla Polizia giudiziaria della Procura di Foggia il 30 aprile alle ore 06.00 del mattino con le accuse di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. Con lui sono stati raggiunti dalla stessa misura cautelare,un po’ piu’ leggera,il consigliere comunale,decaduto con nota del Prefetto Grassi, di maggioranza Antonio Capotosto, posto ai ‘domiciliarì, e per ultimo l’imprenditore Francesco Landini, sottoposto all’obbligo di firma.
Nell’inchiesta è coinvolto un ex dipendente comunale. Alle ore 15.00 di oggi il pseudo politico foggiano è stato ascoltato dal Gip del Tribunale di Foggia Antonio Sicuranza, alla presenza dei due Pm che conducono l’indagine. sostituito Enrico Infante e Roberta Katarzyna Bray.Iaccarino come detto sopra da indiscrezioni trapelate ha risposto,a tutte le contestazioni sollevate dall’accusa. Dalle indagini è emerso infatti che Iaccarino e l’ex dipendente comunale hanno intascato rispettivamente 5mila e 4mila euro da Landini per influenzare gli uffici comunali affinché pagassero in tempi rapidi una fattura emessa da un parente dello stesso Landini di 26mila euro per la fornitura di fitofarmaci utili per le attività di Masseria Giardino, una masseria didattica di proprietà del Comune. La determinazione di spesa è datata giugno del 2019 che autorizzava gli acquisti di fitofarmaci solo fino a 6 mila e 800 euro. I due avrebbero anche ricevuto una promessa di fornitura duemila litri di carburante. L’avvocato Ciarambino e l’avvocato  Marucci hanno terminato stasera alle 19.30 l’interrogatorio.C’erano televisioni giornalisti che li attendevo fuori dal carcere le uniche parole da loro dichiarate sono state “l’imputato ha collaborato con gli inquirenti “. Al momento non abbiamo avanzato alcuna istanza di revoca della misura cautelare. Iaccarino è apparso sereno e collaborativo», concludono.

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