Astrazeneca viola il contratto la lettera-diffida con risarcimento danni dell’Europa

L’intimazione dei legali inviata il 19 marzo scorso scaduta il 17 Marzo . la comunicazione è solo un avvertimento che lascia già pensare a una richiesta di danni.

La missiva di diffida inviata  dai legali il 19 marzo scorso scadeva il 9 aprile .È un preavviso scritto di una apertura di una contenzioso, che può diventare una iniziativa che altri governi possono seguire. Controversia legale nata dalla pandemia. Il soggetto firmataria è Sandra Gallina, l’italiana che guida la direzione generale Salute e che ha negoziato i contratti sui vaccini,il 19 marzo la Commissione europea ha scritto ad AstraZeneca. Fra le righe, si profila già una richiesta di danni a AstraZeneca potenzialmente per cifre molto elevate,da come si evinceva dall’articolo pubblicato sul Coriere della Sera. 

La requisitoria della Commissione è molto articolata, al punto da occupare sei pagine. Gallina contesta al gruppo anglo-svedese che non avrebbe neppure compiuto quel che nel contratto fra le due parti del 27 agosto scorso viene definitoil «best reasonableeffort» di rispettare il calendario di fornitura. Questo prevedeva fra 30 e 40 milioni di dosi entro la fine del 2020, fra 80 e 100 milioni nei primi tre mesi di quest’anno e il resto dei 300 milioni previsti entro la fine di giugno. Invece la «violazione degli obblighi» si estrinseca nel fatto che a fine marzo l’azienda aveva fornito solo 30,12 milioni di dosi, circa un quarto del previsto. 

Per Bruxelles, non può essere stata solo sfortuna per il cattivo esito nella produzione di alcuni lotti. La lettera sottolinea che la Commissione aveva pagato una prima rata di 227 milioni di euro subito dopo la firma del contratto in agosto, proprio per mettere l’azienda in grado di partire con la produzione e la consegna. 

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